L' equilibrio tra l' instabilità e la distruzione

 



Quello che voglio raccontare non è facile da esprimere a parole, perché a volte le parole non bastano per ammettere la verità a noi stessi e dire ciò che proviamo e metterlo a nudo, perché i sentimenti sono molto difficili da essere governati e le emozioni, a volte trascendono tutto ciò che siamo o che vogliamo essere.

La cosa più difficile da fare è affrontare il dolore e averci a che fare, con noi stessi perché e difficile chiedere aiuto e urlare al mondo di sentirsi da soli e non riuscire ad affrontare quell' uragano, che chi ha capovolti per non stare a riva, la cosa più difficile è stare in equilibrio tra la deriva e l' oscurità perché ci rende vulnerabili e la vulnerabilità, a volte è quella che ci frega e ci porta a compiere, ciò che non vorremmo mai fare ma in quel momento. Ci sembra l' unica soluzione possibile per stare bene con noi stessi e allo stesso tempo per fare un favore agli altri, non ci importa di quanto sia grande il rischio ci importa solo di non dover combattere con il mattone che non ci tiene equilibro e rischia solo di distruggere l' equilibrio e farci affondare, perché nessuno sarebbe disposto a farci mantenere. 

Invece, iniziamo con l' autodistruzione perché ci sembra l' unica strada per poter essere felici con noi stessi, perché quando ci sente soli, non si è in grado di ragionare e la ragione si confonde con l'emozione facendoci compiere le assurdità più atroci allontanando tutti dalla nostra vita, perché pensiamo di essere noi i colpevoli e finiremmo con la distruzione totale di noi stessi.

L' equilibrio é  un filo sottile, tra la realtà e ciò che in realtà dovremmo essere per questo, a volte non riusciamo a mantenere quell' equilibro e finiamo per sbandare senza renderci di dove in realtà dovremmo andare, perché il nostro percorso non deve essere una rincorsa alla felicità ma deve essere un modo per sentirci meglio per eliminare l'instabilità che governa la nostra vita e non ci fa mantenere l'equilibrio.

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