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  Ciao l' ansia vorrebbe parlarvi, Non riesce a farlo, perché non viene ascoltata, ci lancia segnali nel nostro.corpo, ma non è per farci del male, ma semplicemente per attirare la nostra attenzione, ma comunque noi facciamo finta di nulla e andiamo avanti. Allora lei in qualche modo cerca di farsi sentire ancora, più forte tremori, sensazione si morire e difficoltà a reggersi in piedi, ma lei sta cercando di dirci qualcosa, che non va in noi, anche se ci sforziamo di credere il contrario. Per quanto cerchiamo di allontanarla lei continuerà a cercarci, perché questo è quello che vuole vedere se riusciamo a migliorarci, altrimenti lei continuerà a presentarsi, come un fulmine a ciel sereno. Dobbiamo lavorare su noi stessi e sulle nostre paure per poterle allontanare, altrimenti saranno loro a venirci a cercare. L' ansia vorrebbe anche, dirvi che non siete soli e che potete contare su qualcuno che possa aiutarvi, perché per quanto sia dura il nostro corpo rimane, comunque fr

  A volte non riusciamo a capire, con quale meccanismo certi eventi si presentano nella nostra vita, non esiste una spiegazione  razionale, a quello che non prevediamo che possa accadere un momento di crisi, una relazione finita, un rapimento o una morte improvvisa. A queste situazioni non esistono spiegazioni razionali, a certi eventi e solo il nostro cervello che cerca qualcosa non esiste per non lasciarci senza nulla in mano: "Perché è capitato proprio a noi?" Non c'è una risposta, come se non esistesse un processo mentale,  che possa portarci a trovare il senso in qualcosa a cui, troveremmo solo cenere e nient'altro, perché non esiste la risoluzione o la spiegazione ma esiste, la possibilità di cambiare il finale della storia .   E' vero, che non si può cambiare la logica di un evento accaduto, ma noi possiamo modificarne il finale se vogliamo, perché anche se la storia è straziante o impossibile da risolvere, siamo noi che dobbiamo cambiare la storia, perché

  Il 15 febbraio si è svolta la  Conferenza Stampa di presentazione del marchio “Federitaly 100% Made in Italy”  con l’annuncio della partnership della Federazione del Made in Italy con la  DFINITY FOUNDATION . La conferenza stampa, svoltasi presso Palazzo Falletti in Via Panisperna 207, a Roma, ha visto la moderazione del Direttore del quotidiano “ La Ragione ”,  Fulvio Giuliani . Hanno Partecipato ai lavori:  Carlo Verdone , Presidente di FEDERITALY;  Lamberto Scorzino , Segretario nazionale di FEDERITALY;  Bruno Calabretta , Blockchain Development Manager di FEDERITALY;  Dominic Williams , Founder, President and Chief Scientist della Fondazione Dfinity,  Riccardo Coli , Capo dello Staff DFinity e  Gianni Gruttadauria , responsabile dell’Ufficio promozione e sviluppo di FONARCOM. “ Certificare attraverso l’innovazione tecnologica il Made in Italy è una perfetta esaltazione dell’italianità in quanto garanzia di qualità ineguagliata, un ricordo di cosa siamo, per promuovere i secoli

  Il nostro percorso non é mai netto ci sono ostacoli, o pericoli spesso dobbiamo attraversarli per poter sentire felici. Ma la domanda, che mi pongo: " Che cos'e in questo mondo la felicità?" E la risposta purtroppo nella mia testa, non cova alcuna concertazione a questa parafrasi, perché se è vero che il segreto per mantenerci giovani è essere felici allora poche persone al mondo possono dire di essere felici. Il suo significato è eloquente, ma al tempo stesso é complicato da capire per tutti, soprattutto, per chi l otta contro i demoni è ancora più difficile questo concetto, perché è uno sforzo emotivo non da poco. Uno perché non è un semplice sorriso a definire qualcuno felice, ma è una sensazione di gioia che si prova nel medesimo secondo in cui la stiamo vivendo, è uno stato emotivo che ha delle sfacciature molto complicate, che a volte è difficile da raggiungere, ed essere completamente liberi da sé stessi  richiede uno sforzo, dunque per questo è meglio fare

  Ogni cicatrice o ferita dentro il nostro cuore rappresenta noi stessi, perché è la nostra storia, il nostro vissuto che parla dentro di noi e ci dice che anche se, è difficile dobbiamo lasciar andare. Spesso le persone che soffrono di più, a cui è destinata una vita più difficile e piena di temporali si trasformano in preziosi fiori pronti a sbocciare , perché hanno già capito molto della vita, quanto sia complicato lottare e combattere, ma loro per esperienza sanno bene che tutto il percorso che li ha condotti fino a lì ne è valsa la pena, perché hanno potuto testare la sofferenza e la rinascita. La rinascita parte solo da noi stessi ogni giorno, senza fare grandi conquiste o grandi imprese , ma solo a piccoli passi, perché sono quelli che ci fanno muovere e ci fanno sentire vivi, perché ci fanno apprezzare la vita, anche nelle piccole cose nei momenti difficili e nelle situazioni, in cui crolliamo.

  Ogni volta, che ripenso alla mia vita non penso mai  ai fiori o alla felicità, perché la verità è che non è mai esistita.  Fin da bambina mi sono sentita, come se non contassi nulla perché la mia infanzia è stata più complicata di tutte o forse lo era la persona, che doveva essere mia madre, la quale ha condizionato tutta la mia vita e mi ha distrutto, come un calzino che si cambia perché è cambiata la stagione. Il suo cuore è sempre stato di ghiaccio e la sua mente spregiudicata, perché il suo piano diabolico é riuscita a metterlo in atto. Ha 8 anni la mia infanzia era relegata solo a mia sorella, si prendeva cura di me e facevamo finta, che quello che succedeva intorno a noi era un modo fantastico per non renderci conto della triste realtà che solo una bambina non potrà mai accettare: l ' assenza di una madre presente é con te un vuoto che nessuno può colmare, perché nessuno può ridarti la mamma che hai perso o l' infanzia che non hai avuto.   Più niente di una madre ti

  Esistono momenti o situazioni in cui le parole sono fondamentali, ma anche i l corpo comunica con gesti involontari, perché ogni nostro gesto, azione o comportamento ci aiuta la capire la comunicazione che spesso non è fatta solo da azioni o momenti, che non esprimono necessariamente una parola é la cosiddetta: comunicazione non verbale.   Può manifestarsi in tantissime sottocategorie, perché già esplicato non comunichiamo solo con la voce. La comunicazione non verbale con il sorriso La comunicazione ha molti modi di esprimersi, anche con il corpo e con le nostre emozioni positive o negative. Le risate sono spontanee, vengano dal nostro cuore in modo spontaneo, e coinvolgono i muscoli della parte bassa del viso. I sorrisi più comuni: Il sorriso falso: è un sorriso falso, che viene da chi ti prende in giro e sono eseguiti volontariamente, perché provengono dalla coscienza e dal cervello, spingendo gli zigomi delle guance a contrarsi. Il sorriso compiaciuto: è un sorriso con le