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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

Qual è il modo per essere felici?

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  Come si può trovare la felicità? E' una grande domanda a cui è difficile dare una risposta.  Per l' enciclopedia Treccani è la "compiuta esperienza di ogni appagamento, godere, assaporare di giorni". Ma nella realtà di tutti i giorni che cosa può renderci davvero felici, oggi con i social network la felicità è diventata qualcosa di effimero, superfluo. Siamo felici quando, compriamo qualcosa, ci sentiamo appagati in quel momento: nel consumismo, continuare a compare e spendere. La felicità quella vera non è facile da trovare. Possiamo accontentarci vivendo, in una relazione che ci fa sentire in trappola. Ma davvero in questo modo siamo soddisfatti di aver costruito la vita con una persona alla quale, abbiamo sacrificato tutto? La felicità è sentirsi  liberi e dovremmo scoprirla nelle piccole cose, con le persone, che ci fanno stare bene e sentirci al sicuro; ma a volte questa emozione vera la troviamo dentro noi stessi, che ci diamo la forza ogni giorno di lottare.

The absent of the mother

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  The a bandonment was a tragedy because it leaft me deep signs for the rest of my life. The relationship with other people are most difficult because you are very difficult to trust to other people and the best thing to do is leave to abandon people for fear of hurting them. When my mother left me and my sister she didn't think to the consequence, that I'm very angy with her, because is very selfish and doesn't think today if the are safe. Every day we are feel guilty because of her actions and we think that our birth was an error, because she didn't exisist for us. The mother miss is the most lose you can have in our life.

La realidad imaginaria de la redes sociales

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 Nuestra imagen que se refleja en el espejo, frecuentemente llevandonos a jueznos en manera negativa, reduciendos a considerarnos como migas. Esto acade por todas la fotografìas que miramos en las redes sociales que muestran como deberìa ser la sociedad. La moda ha cambiato la società, imponiendo canones de bellezza inacalzables. Estos canones incluyen mujures delgade.  Si tu no respecta estos canones de belleza tu puedes recibir comentos negativos. Se puede probar a modificar estos canones, creando nuevas imagines para la sociedad. Hay personas que han buscado de crear nuevos modelos para la sociedad. Las redes sociales deberìa proponer nuevo modelos sociales como parecida a  la gente normal.

I modelli fuorvianti dei social

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  La nostra immagine riflessa nello specchio spesso ci porta a giudicarci in modo molto negativo riducendoci a considerarci come delle   briciole;   molto spesso ciò accade a causa di tutte quelle immagini che vediamo comparire sui   social,   in tv, mostrando come la società vorrebbe come il nostro corpo dovrebbe apparire agli occhi degli altri. In questo modo finiamo per dimenticarci chi siamo e ci riduciamo ad essere degli  “automi”  per come le persone ci vorrebbero. La  moda  in primis ha trasformato la società e le persone, imponendo molto spesso canoni estetici inarrivabili che comportano l’essere magre e non troppo formose, trasformando gli esseri umani in ciò che non vogliono essere. Per essere bella devi essere magra e non troppo in carne, infatti molto spesso le modelle che vediamo sfilare nelle passerelle rappresentano  canoni estetici irraggiungibili  per le persone comuni che devono fare i conti con il proprio aspetto, non dettato dalle regole imposte dalla società. Così

La vita è una scalata ma la vista è grandiosa

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  A volte nella vita può succedere, come è successo a noi di toccare il fondo, cadere in un baratro e non riuscire più a rialzarsi. Durante la caduta non ci rende conto di quanto il baratro può essere profondo e lasciarsi andare è molto facile, perché non ti accorgi di quanto dolore ti stai provocando, non riuscendo più a percepire quanto stai cadendo a fondo. Più cadi e più ti sembra di essere felice perché non ti accorgi del dolore, che ti stia generando, tutto ti sembra più buio, improvvisamente non vedi  più la luce, sembra sempre più lontana.   La vita è una scalata fatta di salite e discese , anche se le discese sono sempre più difficili e a volte anche molto faticose, ma una volta raggiuta la cima riesci a godere del meraviglioso spettacolo che ti ha riservato finora la vita e a contemplarne la sua infinita bellezza. Cadere non è sbagliato riesce a farci conoscere cose di noi stessi che non impareremo ma, anche nei momenti bui possiamo imparare, basta trovare quella forza dentro

La rappresentazione del nudo dal Codice Hays alla modernità

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 Rispetto a oggi, dove vediamo l' apparizione di figure femminili praticamente ovunque: dal cinema, alla televisione e sui social network.  Il Codice Hays In passato la rappresentazione del corpo femminile era sottoposta a determinate regole come, il Codice Hays negli Stati Uniti. Questa disposizione imponeva, regole ferree riguardanti, all' esposizione del corpo femminile e se in alcuni film si violava tale disciplina le pellicole subivano una censura. Alcuni film che hanno subito tale censura possiamo ricordare: Ecstasy di Hedy Lamarr e Ultimo Tango a Parigi. Il codice Hays è entrato in vigore nel 1934 e regolamenterà le pellicole fino al 1968. Rispetto agli Stati Uniti, in altri Paesi non era presente un sistema di autoregolamentazione così severo, infatti soprattutto  negli settanta in Italia esisteva una maggiore libertà. Questa maggiore libertà era anche legata ai movimenti sociali che si stavano sviluppando tra i giovani, come la libertà sessuale. Età contemporanea Nell

Sentirsi "invisibili" in mezzo alla gente

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  Io fin dall' infanzia mi sono sentita, come una fallita, che non era in grado di portare avanti nulla nella vita.  Mi sono sempre sentita "isolata" nel mio mondo che, sentivo come una forza di protezione dal mondo esterno e che mi permetteva di creare la mia isola che  ritenevo felice. Sentirmi invisibile mi proteggeva dalle delusioni che abbiamo avuto. . Il  muro che ho costruito intorno agli altri era una modo per non pensare alle vite perfette che le altre persone vivevano, attraverso la facilità con la quale, manifestavano la loro felicità e come le loro vite apparivano senza problemi ai miei occhi e andavano avanti. Io invece, sentivo come se qualcosa dentro di me non funzionasse, sentendomi in un vetro dove, ammiravo i risultati e i traguardi degli altri e io mi rimproveravo per uno singolo insuccesso che non riuscivo ad ottenere. Incominci ad accorgenti che qualcosa non va in te quando, sei sempre solo e non riesce nemmeno a parlare con le persone; che incomincia

Disney: l'illusione dell' amore eterno

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  Oggi, continua esistere il mito dai film hollywoodiani del lieto fine, ma quante di voi credono che possono esistere davvero incontrare la tanto sperata persona persona e poi vivere felici e contenti? Io personalmente, non ci credo perché l'amore per come viene presentato nei film è solo una commedia per far illudere il pubblico e creare aspettative, dove non ci sono. Prendiamo, anche i film della Disney, la donna dovrebbe essere salvata dall'uomo o dal suo "principe azzurro", ma dobbiamo riflettere in chiave moderna, la donna non ha bisogno di nessun principe azzurro per essere difesa, anche perché può tranquillamente trovare la felicità, anche pensando a sé stessa. La vera forza di una persona si dimostra, quando riesce a raggiungere la propria felicità bastandosi semplicemente per sé stessa e senza rincorrere l' amore solo per non restare sola. Impariamo prima a convivere con noi stessi e il nostro coraggio per poi aprirci al mondo ricchi di entusiasmo e di a

Sosteniamo le donne

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  Un tema di cui parliamo davvero poco, ma che provocare gravi disagi come il ciclo mestruale . E' una problematica di cui non si dibatte, perché ritenuto una situazione sporca e che tenuta segreta, di cui molto spesso dobbiamo vergognarci. Ma può causare gravi disagi sia dal punto di vista fisico e psicologico, in questo modo continuiamo a lasciare le donne da sole, le quali non vengono aiutate e sostenute. Il congedo mestruale Invece, dovremmo iniziare ad adottare politiche a sostegno delle donne come per esempio, è stato fatto in Spagna con l'introduzione del congedo mestruale, per dare la possibilità alle donne con un dolori molto forti di potersi fermare. Al contrario in Italia continuiamo a fare gli "gnorri", lasciando le donne sole a soffrire, dimenticandoci che il ciclo mestruale è naturale e non deve essere sottovalutato. Politiche per le donne Dovremmo incominciare ad adottare politiche rivolte al genere femminile per sostenerle e non solo da questo punt

Il trauma del bullismo

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  Il bullismo è una piega da estirpare dalla nostra società attraverso ogni mezzo possibile:  social network, internet, televisione o punizioni severe. Quando ero piccola sono stata vittima di bullismo da un gruppo di coetanei prepotenti e stupidi che si ritenevano intelligenti e se la prendevano con una ragazza soltanto perché era  "diversa" dalle altre e un po' timida, con la partecipazione attiva della classe che si limitatava a guardare piuttosto che intervenire e denunciare il fatto. Era un trauma andare a scuola e sentirsi umiliata ogni giorno con nomignoli assurdi e sentire le loro voci ancora presenti quando tornavo a casa da scuola. Sentivo le loro parole come macigni e mi sentivo soffocare, come se mi mancasse l' aria, al punto che non riuscivo più a ribellarmi; loro dovevano averla vinta a qualunque costo. Non mi permettevano di tornare a casa e mi umiliavano ogni santo giorno;  oggi spero che anche loro si ritrovano a soffrire, perché mi hanno tolto

Il mostro che ti mangia dentro

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  In questo periodo sto soffrendo di una malattia mentale sottovalutata come, la depressione. Ultimamente non riesco più a pensare lucidamente. Mi sento come se fossi investita da un treno, che non si è fermato alla mia fermata, mi sento sola e senza energia, a volte fatico anche ad alzarmi dal letto. E' qualcosa che ti travolge e ti toglie tutto e non puoi fare nulla, soffri in silenzio, senza che qualcuno difficilmente se ne accorge. E' un mostro che ti prende dentro e ti divora dall'interno e diventa la tua bestia nera che ti sorregge e ti parla durante la giornata, facendoti pensare solo al male. Ma invito tutti voi a chiedere aiuto perché rimanere in silenzio non è una risposta. La migliore reazione è combattere! <script async src="https://pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js?client=ca-pub-9566713722808812" crossorigin="anonymous"></script>

La donna nella pubblicità: stereotipi e categorie

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  Ormai, in Internet profilano immagini di corpi maschili e femminili e molto spesso ci imbattiamo in questa perfezione, pensando che quelli siano i nostri miti a cui dobbiamo ispirarci. Ma non è così la maggior parte delle immagini, pubblicità che vediamo nei siti online, in televisione, sui social network è frutto di ritocchi appositamente studiati o modi per poter attrarre l' attenzione del consumatore e poter in questo modo vendere quel determinato prodotto. Ecco così vediamo corpi femminili che vengono usati per il marketing e aumentare la visibilità di un determinato articolo. Infatti, nella pubblicità il corpo femminile viene spesso utilizzato con lo scopo di reclamizzare una determinata merce. Infatti, recentemente sono stati condotti degli studi dal sociologo Erving Goffman nel suo articolo "La Ritualizzazione della femminilità", in cui attraverso fotografie commerciali femminili ha introdotto diverse categorie che rappresentano le classificazioni delle donne n

Le esperienze difficili

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 Siano le S orelle Origgi e benvenuti sul nostro blog.  La nostra storia non è stata fortunata come quella di molte persone, abbiamo dovuto affrontare difficoltà molto più grandi di noi, ma quando hai una sorella gemella diventa tutto più facile. Il passato ci ha insegnato a lottare ci siamo dovute inventare e affrontare la mancanza di una madre all' età di 10 anni, con questo non vogliamo impietosirvi, ma aiutare chi come noi sta affrontando un' esperienza difficile.  Non esiste dramma o esperienza che non lascia su di noi dei segni o delle ferite, che nonostante il tempo non c'è da preoccuparsi se continuano ancora a sanguinare. L' esperienza può servirci per renderci più forti. Spero che usiamo questo blog anche per raccontare vissuti difficili e per sentirci sempre meno soli e in contatto costante. Il silenzio non è mai una soluzione, tantomeno chiuderci in noi stessi.