La bellezza del ricordo

Non esiste nulla nella vita, che ci possa rendere felici, perché tutti gli esseri umani vogliono sempre qualcosa in cambio. Ci sentiremo sempre usati perché le altre persone non saranno mai abbastanza in grado di caparci e per questo nuoteremo controcorrente come pesciolini sperduti nell'oceano.

Perché non é mai una giostra, in cui sali e tutto quello che c'è sotto non esiste più, magari fosse cosi, almeno anche solo per qualche instante non sapremmo nulla di quello che ci accade intorno a noi e potremmo sentirci, come uccelli migratori leggeri senza nessuna preoccupazione o problema.

Ma sentirsi liberi e leggeri non è possibile i pensieri riempiono la nostra mente, e la libertà rimane solo un' immagine un po' sbiadita di essa. 

E' come vedere una vecchia foto, possiamo provare le stesse emozioni nel rivederla, ma non ci ricorderemo perché avevamo un bel sorriso quel giorno, perché fossimo particolarmente felici per qualcosa, che era accaduto. I ricordi rimangano sbiaditi nella nostra mente, il nostro cervello riesce a memorizzare gli avvenimenti brutti, quelli che ci lasciano il segno, ma quelli belli vengono dimenticati, così in fretta che non saremo mai in grado di ricordarci nulla é la felicità é effimera e ci fugge molto velocemente senza andarci, neanche il tempo di ricordare, così più il tempo passa più i ricordi si allontanano da noi senza darci spazio ad altro e il male ci distrugge fino a portarci alla distruzione totale di quello siamo o di quello che vorremmo essere e tutto ciò che rimane nella nostra mente sarà solo un grande vuoto e una grande confusione.

La bellezza della foto sta nella apoteosi di bellezza, perché può suscitare tante emozioni che si crea un miscuglio dentro di noi, suscitando in noi il potere della sua forza di essere una foto, ma anche un importante punto di riferimento della nostra vita senza la quale molte volte non ricorderemmo nulla perché ci permette di esprimere le nostre emozioni, e allo stesso tempo può essere un importante alleato per ricordare ciò, che ormai la nostra mente ha dimenticato e da cui ricominciare.