L' intelligenza artificiale e la scuola
Il risultato del software dell' intelligenza artificiale OpenAI, lanciata a novembre dell' anno scorso potrà in futuro molto prossimo rivoluzionare anche, la didattica scolastica, dal momento che, è in grado di scrivere testi, generare report, inventare poesie, risolvere problemi, anche molto complessi, pescando dalle risposte che trova in rete, non si tratta soltanto di un motore di ricerca, ma di una vera e propria rivoluzione.
Questo potrebbe mettere a rischio il sistema scolastico, che già sta incominciando a far tremare, perché così niente più compiti a casa, visto che ci pensa l' intelligenza artificiale a risolverli?
La chiusura degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno già proclamato il divieto di usare questo tipo di tecnologie nelle aule scolastiche, perché potrebbe danneggiare i giovani, che in questo modo potrebbero rischiare di perdere quell' apprendimento e rapporto, che fa parte dell' ambiente scolastico tra insegnanti e alunni.
Anche, in Australia stanno valutando di promuoverne il divieto.
ChatGPT è una vera e propria rivoluzione, perché permette di fare qualunque cosa: scrivere testi, risolvere problemi, ed è un vero e proprio assistente digitale, se usato nel modo corretto, perché è in grado di creare testi originali e perfetti, ma si può capire la preoccupazione che proviene da parte dei presidi, perché potrebbe mettere a rischio i compiti a casa.
Come si potrebbe migliorare?
Ma non tutto è perduto si potrebbero impostare compiti che richiedano maggiore creatività e originalità e connessione tra i vari concetti che vengono appresi a scuola, in questo modo i bambini sono costretti ad utilizzare il proprio cervello e lavorare di fantasia.
Occorre inoltre, convincere gli studenti, che a scuola vanno per apprendere nozioni, imparare e disincentivare la copiatura.
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