Piacersi per quello che il corpo può fare e non solo per come apparire. Parte del concetto di body neutrality il libro "Fuga dallo specchio" di Emanuel Mian, esperto psicologo e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, riconosciuto fra i maggiori esperti in Italia dello studio e nel trattamento dei disturbi dell' immagine e del comportamento alimentare, di cui si occupa da oltre venti anni.
Infatti bisogna concentrarsi su ciò che il corpo può fare e non associare la felicità al corpo, ma sposta il focus sul vivere in maniera più serena e pacifica il rapporto con noi stessi. La body positivity invece parla di amore incondizionato verso il proprio corpo, che non deve correre il rischio di amare troppo le abitudini che potrebbero mettere seriamente a repentaglio la nostra salute.
Cosa dicono i dati gli italiani non si piacciono
Guadarsi allo specchio e non piacersi è un argomento che tocca il 91 percento del popolo italiano.
Come fotografa un' indagine condotta nel 2022 dal Body Image Resaurch Group di Emotifood. Sempre secondo questa ricerca, le donne sono più critiche nei confronti del peso corporeo, e a seguire a questioni legati alla pelle, mentre gli uomini lamentano per lo più l' assenza di muscoli, la pancia e l' altezza.
Siamo come viaggiatori con un biglietto di sola andata e un unico mezzo a disposizione il nostro corpo.
Il fatto stesso di essere belli non sempre porta a un' immagine corporea positiva e integrata, e il fatto di essere brutti non è sempre indice di un' insoddisfazione del proprio corpo. Tuttavia molti vorrebbero cambiare qualcosa, ma quello che deve è il nostro modo in cui viviamo noi stessi.
Più facile a dirsi che a farsi, finché non si attuano piccoli escamotage a remare a nostro favore. Per mettere in pratica la body neutrality, il primo passo è lavorare su cosa può fare il corpo piuttosto su come appare, prediligendo attività che permettono il proprio corpo non per l' estetica ma per la sua funzionalità.
Come mettere in pratica la body neutrality
Primo è impegnarsi in attività che possono indurre a fare qualcosa con il proprio corpo, che siano divertenti e che comportano nuove capacità senza ricercare la finalità estetica.
Il secondo passo è lavoarare sull' autostima che proprio come l'immagine corporea è influenzata da molteplici fattori tra cui l' ambiente famigliare, l' educazione, le esperienze, le relazioni interpersonali e la cultura di appartenenza.
Quando una persona vive esperienze positive come la gratificazione, la soddisfazione, il supporto degli altri tende ad assumere un' alta autostima.
E' solo migliorando la seconda che migliora anche la prima, ma poi se migliori il tuo aspetto noterai che l' idea e il valore che dai alla tua persona miglioreranno solo temporaneamente.
Il terzo passo è rendere positivo il dialogo ovvero parlare bene di te con te. Mentre guardi il viso descrivi ciò che vedi, puoi anche ripeterlo anche a voce alta o mentalmente ricorda che devi parlare con te stesso con gentilezza.
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