Quando a volte parlando con le amiche dopo un appuntamento romantico vi siete lasciate andare ad affermazioni come quella di aver sentito dire ho le farfalle nello stomaco, un espressione utilizzatissima per indicare quella sensazione piacevole, quasi divertente, e di emozione profonda che arriva dopo un incontro con una persona che ci piace e che ci fa subito pensare all' amore a tutto ciò che ne consegue.
Ma siamo davvero certi che le farfalle nello stomaco siano solo questo? Senza dubbio il sentire questo svolazzare di ali dentro lo stomaco a che fare con ciò che vive qualcosa di emozionale e profondo.
Ma, nonostante venga associato per lo più all' innamoramento questo turbinio di emozioni e di sbattiti di ali, è molto più di un modo di dire, tanto da avere basi scientifiche a sostegno che ne spiegano il reale motivo e l' origine.
Cosa significa davvero avere le farfalle nello stomaco?
Per prima cosa, è bene ricordare che l' espressione tanto in uso e sdoganata dall' avere le farfalle nello stomaco prima che essere associata da aspetti romantici e di piacere, trova il suo significato e la sua natura anche in tutte quelle sensazioni di ansia o tensione che possono nascere come conseguenza a eventi o situazioni vissute.
All' inizio del Novecento infatti, si iniziò a studiare il sistema nervoso autonomo arrivando all' analisi dei meccanismi neurologici che vanno a regolare le diverse funzioni spontanee che l' organismo svolge abitualmente come la respirazione o la circolazione del sangue, e scoprendo la forte interazione e connessione tra il sistema digestivo e il cervello.
Il nostro secondo cervello
Partendo da questi studi quindi si passò a quelli sul sistema nervoso enterico, colui che coordina tutte le funzioni dell' apparato intestinale e che oltre a essere strettamente legato al sistema nervoso centrale, è anche chiamato e noto per essere il nostro secondo cervello dell' uomo. Non a caso capita infatti di sentire le cose di pancia prima ancora che con la testa e questo accade per ragioni ben precise.
Secondo quanto studiato, infatti è emerso che il nostro intestino e apparato digerente in generale sono alla base di tutte quelle reazioni che vengono messe in atto in modo istintivo e attingono a strati che potremmo definire primordiali.
Quando si parla di farfalle nello stomaco, quindi è proprio qui che si deve andare, per capire esattamente di cosa si tratta, ovvero di una sensazione che è molto di più di quello che si possa pensare e che ha una spiegazione scientifica ben definita.
La spiegazione scientifica
Se si pensa che l' intestino e il cervello sono connessi da circa 100 milioni di neuroni non è così facile capire il motivo per cui ogni emozione che si prova, può andare a modificare sensazioni come la fame, l' appetito fino a portare a problemi gastrointestinali. Ed è più o meno la stessa cosa che accade per le farfalle allo stomaco.
Questa classica sensazione simili a un formicolio che si sente nello stomaco e che viene paragonata a un a un battito di ali, infatti non è altro che la reazione che genera nel nostro sistema nervoso come risposta a un forte stress, o anche a uno stato tensivo o emozionale che vanno a generare un' alterazione della modalità gastrointestinale.
Una sensazione che si attiva a livello istintuale, per consertarci di reagire di fronte a quella che potrebbe essere una minaccia e generando quella sensazione di vuoto o sfarfallio che in tanti conosciamo.
I sintomi
Si tratta di un processo che genera tutta una serie di sintomi ben precisi tra cui una vera e propria difficoltà di digestione, inappetenza, reflusso gastroesofageo. Ma anche la classica sindrome dell' intestino irritabile, nausea, dolori addominali, nausea e vomito. Così come l'aumento della respirazione, tachicardia, la presenza di brividi e una maggiore sudorazione vertigini e addirittura sbalzi di umore.
Una sintomatologia, molto poco poetica che deriva dalle reazioni chimiche che si generano nell' organismo, e che avvengono nei momenti di tensione.
Certo quando si parla di farfalle nello stomaco in termini romantici non è questo quello che si prova o almeno non ancora. Poiché il tutto avviene in forma leggerissima, causando la classica sensazione tipica dell' innamoramento o di quando si è all' inizio di una bella storia.
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