L' allarme disturbi alimentari seconda causa di morte tra gli adolescenti

 



Il mancato finanziamento nazionale per la cura dei disturbi alimentari è uno strappo che il governo deve prontamente riuscire. A poco può servire, l' inserimento nel decreto Milleproroghe di un emendamento che ripristina solo 2024, questo fondo in maniera solo parziale. E' questa la denuncia la UliFpl Calabria insieme al Coordinamento pari Opportunità in merito al taglio dei fondi per i disturbi alimentari.

Ciò che serve per serve per affrontare questo problema, che sempre più spesso affliggono minori anche in tenera età, è la certezza delle cure. Per ottenere questo risultato, per far sì che i centri operativi in tutta Italia in cui tre in Calabria secondo quanto segnalato dall' istituto superiore di sanità, possono assicurare le giuste prestazioni e i dovuti trattamenti a chi ne ha bisogno, questo è fondamentale poter contare su un sostegno economico e finanziario strutturale. 

Secondo l' organizzazione Mondiale della Sanità, i disturbi alimentari costruiscono la seconda causa di morte tra le adolescenti e le giovani donne. In Italia risultano in cura per questa patologia oltre tre milioni di persone. Chi è affetto da questa patologia ha bisogno di attenzioni particolari, per questo è di fondamentale importanza che i centri impegnati nella diagnosi e nella cura di questi disturbi abbiano a disposizione posti letti dedicati, cosa che per il momento è prevista solo sulla carta.

Avere posti letto a disposizione in ogni centro significa da una arte seguire al meglio chi ne ha bisogno, e dall' altra parte limitare il ricorso alla migrazione sanitaria, con effetti benefici e immediati per chi deve farsi curare sia per la classe della sanità calabrese sulle quali gravano i costi di chi sceglie di farsi curare fuori regione. Le strutture sono spesso a corto di personale e quindi in difficoltà nello gestire le richieste di tutti coloro che manifestano disturbi dell' alimentazione.

Secondo il sindacato è importante che la regione intervenga intanto sollecitando il Governo, a rendere strutturali i finanziamenti per il contrasto e la cura del Dca, e per quanto di sua competenza, promuovendo attraverso l' Asp. il potenziamento di queste strutture dal punto di vista di occupazione e finanziario. La regione Calabria nel 2023 ha finanziato per oltre 780 mila euro il piano di attività per l' assistenza ai pazienti affetti dia disturbi di nutrizione e di alimentazione, un piano biennale dovrebbe concludersi al 31 dicembre dell' anno in corso. Vista la complessità e la lunghezza dei problemi affrontati, spesso schiacciati all' apparenza più importanti, è necessario prevedere un rinnovo del piano e potenziare e rendere pluriennale la dote finanziaria. 


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