Quella di Pedro Manchado Lombra Neto, ad esempio è una storia vera immaginabile autentica quanto sbalorditiva, di certo perfetta per essere invertita in un libro e poi in una sceneggiatura e poi ancora in un prodotto seriale per Amazon Prime. Il regista è Breno Silveira quando ha incontrato Victor Lombra padre di Pedro totalmente colpito dal racconto dell' ex agente della Polizia Federale di Rio de Janeiro da da proporre a Tony Bellotto, scrittore e musicista di farne subito una sceneggiatura. Il manoscritto però rimane nel cassetto fino al 2017 quando la moglie del chitarrista Titas, lo riporta alla luce mentre riordina lo scaffale del marito, proponendogli la riedizione del cartaceo in un libro omonimo a un serie pubblicato lo scorso anno.
Dom: chi era il criminale Pedro Manchado Lomba Neto
Un Lupin dai capelli biondi e dallo sguardo penetrante, irresponsabile senza essere gentiluomo. Pedro inizia a sniffare cocaina all' età di nove anni e attorno ai dodici anni iniziano i primi furti per finanziare l' irrefrenabile seppur prodigiosa dipendenza.
La madre e il padre separati genitori di altre due figlie, le provano tutte vendono un appartamento per pagare le cure mediche del figlio, e le tangenti della polizia per fargli evitare l' arresto. Ma Dom appare ammaliato dal mondo della criminalità e dalla droga, entra ed esce non cinque, non dieci, ma ben quattordici volte fino all' ultimo internamento nel 2001, quando viene ricoverato per sei mesi in un ospedale giudiziario da un giudice, commosso dalla testimonianza del padre Victor, il quale decide di fargli scontare la pena per porto illegale di armi da fuoco nell' ambulatorio del carcere una volta certificata l' assuefazione chimica del giovane, anzi giovanissimo. Riemerso da una fuga e da un vuoto di informazioni fino al 2004, è in quest' anno che Dom diventa il celeberrimo capo della banda dei ladri assieme alla storica fidanzata, figlia di un ufficiale dell' aeronautica, incaricata di sfruttare il suo appeal sui portieri lussuosi hotel di Rio tanto per far sgattaiolare il resto della banda all' interno dell' edificio. Amante della bella vita e dei vistiti griffati, il bello e dannato accumula un patrimonio sempre più alto ma alla polizia non riesce a sfuggirgli per sempre la notte del 14 settembre 2005 tramite intercettazioni telefoniche, gli inquirenti scoprendo che Pedro avrebbe lasciato la comunità di Pinheiros, nel complesso da Marè, e da lì sarebbe diretto a Rocinha nella parte sud della città.
Morte nel tunnel e lasciati paterni
E' proprio lungo il tunnel di Reboucas, attraversata la prima parte del traforo che Pedro vien bloccato e arrestato da due squadre di Polizia, sbloccandogli di fatto l' uscita e circondandolo a tutto tondo, in risposta all' inaspettato arresto Pedro lancia agli uomini della polizia una granata, ma dall' esplosione il giovane riesce a dileguarsi nell' edificio in Alexandree Street, dove viene successivamente colpito da un proiettile a soli venticinque anni durante uno scontro a fuoco, perdendo la vita e lasciando orfano di padre un bambini di cinque mesi.
Suo padre Victor che ha praticamente dedicato la sua vita alla lotta alla droga dentro e fuori casa, oggi è tormentato dai sensi di colpa per non aver salvato il figlio dalla dipendenza e dalla criminalità. Ma nonostante la storia senza il lieto fine Lomba porta la sua testimonianza da padre ed ex poliziotto nelle scuole del paese, cercando di far emergere dalla sua ambiguità del male e del bene, ricordando sempre, orgogliosamente paradossalmente che nonostante tutto infondo suo figlio non ha mai ucciso nessuno.
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