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  In Antartide la popolazione di pinguini imperatore si sta riducendo a ritmo sempre più rapido del previsto: è scesa del ventidue percento in appena quindici anni e si stima che potrebbe s comparire entro il 2100. A lanciare l' allarme è lo studio guidato da Peter Fretwell, della British Antartictic Survey, e pubblicato sulla rivista Nature Communications: Earth & Environment , che ha analizzato le colonie di pinguini attraverso immagini satellitari scattate tra il 2009 e il 2024. Fare il censimento dei pinguini non è un compito semplice, a causa delle condizioni climatiche proibitive antartiche e della vastità degli spazi, e per questo sono fondamentali le immagini satellitari , fotografie che permettono di identificare le colonie e stimare il numero di individui presenti . La ricerca ha preso i l via nel 2009 e da allora viene ripetuta ciclicamente in una regione dell' Antartide Occidentale vasta 2,8 milioni di chilometri quadrati (l' equivalente di nove volte ...

  Per la prima volta nella storia un team di biologi cinesi esperti in conservazione della natura è riuscito a rilasciare in natura due esemplari di una particolare specie di delfino di fiume , considerata tra dagli scienziati tra gli animali a maggior rischio al mondo : le focene senza pinna.   Questi delfini abitano da sempre nel principale fiume della Cina , lo Yangtse, tra i fiumi più lunghi della terra, ma causa della siccità e della costruzione di numerose dighe e di argini fluviali da diversi decenni subiscono un pesante crollo demografico, che portato la specie a vivere solo in un determinato regione del paese.  Per aiutare le focene senza pinne a riprendersi, le autorità scientifiche cinesi si sono impegnate a realizzare una nuova strategia di conservazione , che ha lo scopo di ricreare delle popolazioni lungo il percorso del fiume , tutelando di fatto quegli esemplari che talvolta vengono avvistati al di fuori degli attuali soliti confini territoriali della sp...

  Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Neuron aiuta a far luce sui modi in cui si distinguiamo immaginazione e realtà e sulle aree coinvolte in questo solo apparentemente semplice processo.  Le scoperte potrebbero aiutare chi soffre di disturbi psichiatrici che alterano il rapporto con la realtà. Come la schizofrenia , una malattia cronica che interferisce fortemente con la vita quotidiana c che interessa ventiquattro milioni di persone nel mondo. Tra i sintomi più riconoscibili di questa malattia c'è proprio alterazione percettiva, che si manifesta attraverso deliri e allucinazioni (false percezioni). Questi sintomi che rientrano nella categoria della psicosi , si uniscono a pensiero linguaggio e comportamenti motori disorganizzati e indicano una perdita di contatto con il mondo reale.  Esperienze reali o immaginarie come reagisce il cervello  Molto delle aree che si attivano quando assistiamo a una scena reale si "accendono" anche nei compiti di imma...

  Il Reggimento logistico della Brigata bersaglieri “Garibaldi” ha organizzato una giornata dedicata al contributo femminile nella professione militare. Si è svolto presso la caserma “ M. Ronga” di Persano (SA), sede storica del Reggimento logistico “Garibaldi”, il convegno “Donne e Forze Armate” in collaborazione con l’Associazione “La Crisalide” e il Centro Antiviolenza “GINEVRA” dell’Azienda Speciale Sele Inclusione, dedicato alla valorizzazione delle competenze, esperienze e prospettive del personale femminile in uniforme. L’iniziativa rientra nel quadro delle attività di promozione sociale e culturale organizzate dal Reggimento logistico “Garibaldi” , volte a rafforzare la collaborazione tra cittadinanza e istituzioni culturali che insistono sul territorio salernitano, nonché a favorire le interazioni tra comunità militare e civile sulla tematica di genere, attraverso la testimonianza di mamme che coniugano la loro vita professionale da soldato con quella familiare. Sign...

  Nel mio nuovo articolo pubblicato su La Ragione analizzo la decisione storica del Primo Ministro Mark Carney : aderire al piano europeo " ReArm Europe" entro il 1° luglio, un programma da 830 miliardi di euro per rafforzare la difesa del blocco occidentale. Obiettivi chiari: * Rafforzare la sovranità canadese, in particolare nell’ Artico * Diversificare le alleanze, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti * Collaborare con l’ industria europea della difesa * Sostenere lo sviluppo dell’industria canadese con produzioni locali In cantiere anche l’acquisto di j et europei come il @saab_gripen, lo sviluppo di radar oltre l’orizzonte e sistemi satellitari avanzati per proteggere i confini nordici. Un investimento s trategico di 420 milioni di dollari è previsto per rafforzare la presenza militare nell’ Artico . A cura di Domenico Letizia Fonte: La Ragione.it