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Reati sui minori, superata la cifra record di 7.000 casi nel 2024: bambine e ragazze le più colpite

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  Sono stati 7.204 i reati a danno di minori in Italia nel 2024. Per la prima volta è stata superata la cifra record di 7.000 reati. Le bambine e le ragazze si confermano le più colpite: nel 2024 rappresentano il 63 percento delle vittime.   E' quanto emerge dai dati elaborarti dal Servizio Analisi Criminale Direzione Centrale Polizia Criminale, resi noti dalla fondazione Terres des Hommes in occasione della presentazione del dossier " La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo" : un quadro che allarma sull' urgenza di mettere in campo azioni rapide e integrate contro i reati sui minori, soprattutto sulle bambine . Un record negativo sono stati oltre 7.000 casi di reati ai danni dei minori nel 2024, con vittime soprattutto femminili, in aumento rispetto all' anno precedente.  L' anno scorso sono stati 7.204 reati a danno di minori in Italia nel 2024, 252 casi in più rispetto all' anno precedente: una crescita del quattro percento. Su base de...

Il possibile ritorno della pubblicità sessista: un passo indietro senza precedenti

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  La proposta di eliminare di affiggere cartelloni sessisti o discriminatori, in vigore dal 2021, fa precipitare il nostro paese indietro di decenni.  Fino a pochi anni fa, c'era un Italia tra cui il corpo delle donne era esibito a ogni ora del giorno e ogni spazio pubblico. B astava accendere la televisione all' ora di cena per vedere donne in perizoma consegnare premi a partecipanti estasiati. Bastava andare in edicola per vedere donne in topless sulle copertine delle principali riviste italiane, a prescindere dal contenuto dell' articolo . Bastava uscire di casa per vedere i cartelloni dei negozi di ferramenta, autolavaggi, ristoranti che pubblicizzavano i propri prodotti o servizi con donne in costume da bagno, o del tutto nude con battute che ammiccavano al sesso. Quell' Italia non c'è più, non perché i tempi siano cambiati, ma perché c'è stata la volontà politica di cambiarli: Nel 2021 è stato introdotto un divieto di affiggere messaggi sessisti, omofob...

Venezia delfino davanti a San Marco. Ora è corsa per salvarlo

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  I motoscafi veneziani l' hanno preso in simpatia ma temono per la sua l' incolumità: potrebbe essere ferito, o peggio, da qualche elica. Da settimane un delfino , ribattezzato affettuosamente Mimmo, nuota tra le acque del bacino di San Marco, a Venezia . Il suo passaggio ha conquistato cittadini e turisti, ma dietro la curiosità si nasconde una questione seria. L ' animale è tursiope , specie protetta che normalmente vive in mare aperto. La sua presenza in laguna non è un segno di benessere e gli esperti temono che possa essere disorientato o in difficoltà.  Il delfino è in pericolo  Nonostante, gli appelli alla prudenza sono già nati tour improvvisati per avvistare Mimmo e fare selfie. Alcuni curiosi hanno perfino cercato di attirarlo con palloni o cibo, comportamenti estremamente pericolosi per un cetaceo . Il traffico acqueo intenso, unito al rumore dei motori, può infatti ferirlo o stressarlo, compromettendo la sua capacità ad orientarsi e comunicare con altri esem...

Come il consumo di cibo spazzatura può alterare anche i meccanismi della memoria

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  L' alimentazione ha un impatto molto più grande di quanto si pensava sul cervello , e anche pochi giorni con una dieta ricca di grassi e cibo spazzatura sono sufficienti ad alterare e lasciare un segno sulla  memoria: è quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori della UNC School of Medicine, sottoposto a revisione paritaria e pubblicato sulla rivista scientifica Neuron . Gli autori, studiando e osservando modelli murini s ottoposti a un' alimentazione  ricca digrassi, hanno osservato che un particolare gruppo di cellule celebral i dell' ippocampo diventava iperattivo e causa della ridotta disponibilità di glucosio , cioè lo zucchero la principale fonte di energia per il cervello. Questo cambiamento spiegano comprometterebbe i meccanismi alla base della memoria già dopo quattro giorni di dieta a base  di grassi. Ciò che ha sorpreso di più è stata la rapidità con cui le cellule hanno modificato la loro attività in risposta  alla ridotta disponibilit...

In Russia l' esercito di Napoleone non fu decimato dal tifo

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  Nell' estate del 1812, quella che doveva essere la gloriosa invasione della Russia da parte dell' esercito di Napoleone Bonaparte, si trasformò in un' orribile sconfitta nella quale persero la vita 300.000 soldati. Fino ad oggi si pensava che ad aver decimato l'esercito fossero stati una combinazione di fattori quali freddo, fame e tifo.  Ora un team di ricercatori ha estratto il DNA dai denti di tredici soldati scoprendo tracce di due patogeni che causano febbre enterica e febbre ricorrente. I risultati sono stati pubblicati su Current Biology .  Pidocchi e febbre Per secoli gli storici si sono domandati cosa avesse contribuito a uccidere così tante decine di migliaia di soldati: l' ipotesi del tifo è stata rafforzata negli anni dalla scoperta di pidocchi i principali vettori della malattia sui corpi dei defunti e del DNA del batterio Rickettsia prowazekii, responsabile dell' infezione.  Tuttavia analizzando i denti di tredici soldati seppeliti a Vilnius...