Venezia delfino davanti a San Marco. Ora è corsa per salvarlo

 




I motoscafi veneziani l' hanno preso in simpatia ma temono per la sua l' incolumità: potrebbe essere ferito, o peggio, da qualche elica.

Da settimane un delfino, ribattezzato affettuosamente Mimmo, nuota tra le acque del bacino di San Marco, a Venezia. Il suo passaggio ha conquistato cittadini e turisti, ma dietro la curiosità si nasconde una questione seria. L' animale è tursiope, specie protetta che normalmente vive in mare aperto. La sua presenza in laguna non è un segno di benessere e gli esperti temono che possa essere disorientato o in difficoltà. 

Il delfino è in pericolo 

Nonostante, gli appelli alla prudenza sono già nati tour improvvisati per avvistare Mimmo e fare selfie. Alcuni curiosi hanno perfino cercato di attirarlo con palloni o cibo, comportamenti estremamente pericolosi per un cetaceo. Il traffico acqueo intenso, unito al rumore dei motori, può infatti ferirlo o stressarlo, compromettendo la sua capacità ad orientarsi e comunicare con altri esemplari. 
Non è il primo caso di delfini tursiopi in queste acque. Durante la pandemia la loro presenza nella laguna aveva destato molto interesse, ma ora c'è una grossa differenza: nel 2021 il traffico delle barche era praticamente nullo per il "lock-down", oggi l' animale probabilmente alla ricerca di cibo, corre il serio pericolo di ferirsi nell' urto con un' elica. Da quello che raccontano alcuni utenti, questo delfino avrebbe stabilito come propria zona quel tratto di mare davanti al cuore della città veneziana ed è monitorato dalle autorità faunistiche locali. 

Volontari e autorità lo monitorano 

La Guardia Costiera e il CERT, Cetacean's Stranding Emergency Response Team di Legano stanno monitorando il delfino sin dai suoi primi avvistamenti. Gli esperti hanno confermato che Mimmo mangia regolarmente e mostra movimenti di nuoto e respirazione nella norma. Tuttavia sono già stati programmati nuovi tentativi per accompagnarlo verso il mare aperto, dove potrà ritornare al suo habitat naturale e riunirsi eventualmente al branco di appartenenza. 



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