Sentirsi "invisibili" in mezzo alla gente

 



Io fin dall' infanzia mi sono sentita, come una fallita, che non era in grado di portare avanti nulla nella vita. 

Mi sono sempre sentita "isolata" nel mio mondo che, sentivo come una forza di protezione dal mondo esterno e che mi permetteva di creare la mia isola che  ritenevo felice.

Sentirmi invisibile mi proteggeva dalle delusioni che abbiamo avuto. .

Il  muro che ho costruito intorno agli altri era una modo per non pensare alle vite perfette che le altre persone vivevano, attraverso la facilità con la quale, manifestavano la loro felicità e come le loro vite apparivano senza problemi ai miei occhi e andavano avanti.

Io invece, sentivo come se qualcosa dentro di me non funzionasse, sentendomi in un vetro dove, ammiravo i risultati e i traguardi degli altri e io mi rimproveravo per uno singolo insuccesso che non riuscivo ad ottenere.

Incominci ad accorgenti che qualcosa non va in te quando, sei sempre solo e non riesce nemmeno a parlare con le persone; che incominciano a venirti attacchi di panico, allora capisci che sei "diverso" dagli altri e il trauma ti ferma dentro.

La mia paura nel parlare con gli altri comporta non solo problemi nella socialità perché temo per i costanti giudizi, che la gente possa attribuirmi, pensando che forse gli altri possano avere ragione e che in fondo la colpa sia soltanto mia.

 Soffrire di fobia sociale è una malattia, che deve essere combattuta e non deve essere sottovalutata a non  far sentire  i soggetti, ancora più soli.

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