L'immagine che abbiamo di noi stessi

 



Una delle scoperte più importanti nell' ambito delle scienze psicologiche è sicuramente quella relativa all'immagine dell'io avvenuta durante il corso del novecento.

L'immagine di sé percepita o self image, rappresenta il concetto secondo il quale che la nostra personalità è il risultato di ciò che crediamo su noi stessi.

La realtà spesso molto spesso si basa sull' immagine che abbiamo di noi stessi, e su ciò che gli alti percepiscono del nostro comportamento o del nostro modo di fare a volte siamo come assuefatti dal continuo giudizio che la gente può avere o dimostrare verso di noi fino al punto di accontentarci del parere degli altri e dare per scontato che tutto ciò sia vero.

L'immagine del sè

"L'immagine dell' io è la chiave della personalità e del comportamento umano.
Cambiate l'immagine dell'io e cambierete la personalità e il comportamento."
Citazione di Maxwell Maltz
E con queste parole che Maxwell Maltz definisce i principi generali dell'immagine del sé, perché si tratta di un'immagine costruita dalle nostre credenze, dalle nostre esperienze e dall'interazione con gli altri molto importante nella prima infanzia.
La nostra immagine viene modellata rispetto ai paradigmi che vengono installati sin da bambini e la fortifichiamo con le nostre esperienze, conoscenze e cercando di rafforzare la nostra immagine attraverso noi stessi, spesso però l'immagine che costruiamo o che immaginiamo di noi stessi viene modellata sia dai cambiamenti che si intrecciano nella nostra vita e dallo spirito di adattabilità che occorre per poter definire il nostro carattere che spesso viene forgiato anche in situazioni molto complesse che ci rendono vulnerabili e cambiamo la nostra immagine di noi stessi che vediamo attraverso uno specchio.
Spesso quello che pensiamo noi stessi non corrisponde alla realtà ma semplicemente l' abitudine ci porta a inguaiarci e a vederci in un certo modo fuorviavate rispetto a quello che vede il mondo al di fuori di noi stessi medesimi.
Maltz era un chirurgo e spesso si trovava a lavorare e a correggere difetti ossei o da traumi passati che spesso nonostante un intervento eseguito alla perfezione le persone non erano più felici di prima.
Ciò dimostra che l'immagine che abbiamo di noi stessi spesso non è sovrapponibile a quella esteriore, ragione per cui è l'immagine dell'io a fare la differenza. 

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