Come gestire una relazione con una personalità borderline?




La relazione con una persona con disturbo di personalità borderline potrebbe essere intensa, complicata, a tratti estenuante molto lontana dall' essere un rapporto fatto di reciprocità. Tuttavia, la fragilità borderline e la sofferenza che caratterizza questo disagio psicologico potrebbe essere, in senso virtuoso con strumenti e cure adeguate e generare empatia, simpatia, intelligenza e amore.

Il disturbo borderline è un disturbo di personalità e di conseguenza, impedisce di stabilire rapporti di affetto, amicizia o amore stabili nel tempo. 

La relazione con un soggetto borderline

La relazione con una personalità borderline è paragonabile ad una giostra, che tanto spaventa quanto attrae adrenalinica, fatta di alti e bassi, travolgente ed intensa, fra disperazione, passione, vuoto e paura, spesso richiede molte strategie per gestire gli eccessi di rabbia, gli sbalzi repentini di umore e una valanga di ambivalenza fra idealizzazione e svalutazione.
Al disturbo borderline, corrisponde un dolore esistenziale, un sentirsi continuamente poco degni di amore, scarsamente validi con vissuti di vuoto, impulsività e problematiche relazionali. Ci si sente investiti di duplici e molteplici ruoli, a causa di una scarsa capacità di integrazione, fra diverse parti di se stessi e degli altri, caratteristica tipica di questo disordine della personalità. 
La relazione con una personalità borderline, nella maggior parte dei casi si colora di sentimenti accesi, di gelosia con vissuti abbandonici, ricorrenti e angoscia da separazione.
La personalità borderline ha avuto esperienze pregresse di trascuratezza emotiva, sente un forte senso di ingiustizia per il trattamento ricevuto, con ragione sente di aver subito un danno affettivo, e proprio per questo nei legami amorosi richiede un risarcimento e attenzioni a tutti i costi.
Si caratterizza per uno stato desiderato di amore e sicurezza e uno stato temuto di abbondono e solitudine.

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