Da dove viene l' armocromia?
La scorsa settimana si è parlato molto di un' intervista della rivista di moda Vogue, alla segreteria del Partito democratico Elly Shlein. A diventare oggetto di dibattito è stato il passaggio in cui, Elly Shlein diceva di aver chiesto aiuto a una consulente di immagine, nello specifico a un' armocromista, per scegliere come vestirsi.
La parola armocromia è la pratica, che definisce per molte persone, una serie di metodi e convenzioni, più o meno elaborati, il cui scopo dovrebbe essere quello di aiutare a capire quali colori, valorizzano di più il nostro aspetto fisico.
Chi ha sentito parlare di armocromia, potrebbe aver sentito alcune definizioni, che sono entrate in parte nel linguaggio, come "winter cool", ovvero inverno freddo o "estate assoluta" .
In Italia è diventato molto popolare, con l' uscita del libro Armocromia di Rossella Migliaccio, che ha venduto più di 100.000 copie e a contribuito a diffondere, l'idea che l' abbinamento dei colori al proprio aspetto, sia una specie di scienza esatta.
I primi tentativi di armocromia, risalgono agli anni Venti, quando si diffusero i film a colori e i costumisti di Hollywood dovettero iniziare a pensare, a come scegliere gli abiti per valorizzare i volti degli attori. Con la diffusione dei social network e di conseguenza, a una sempre maggiore attenzione all' immagine personale, che anche persone che non fanno parte del mondo dello spettacolo o della moda, le definizioni e i metodi dell' armocromia in parallelo si è diffuso un' approccio simile, anche alle forme fisiche, "body shape", secondo cui tutti i corpi femminili sarebbero riconducibili a 5 o 6 forme canoniche: triangolo, mela, pera e scoprire la propria aiuterebbe a trovare i vestiti che stanno meglio.
L' armocromia in Italia, è nota grazie a Rossella Migliaccio, che inizialmente famosa sui social network e poi grazie ai libri, corsi e programmi televisivi di successo, oggi ha 390 mila follower su Instagram, e su TikTok, i suoi video hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni, ed è considerata la principale esperta del settore.
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