I tuoi bisogni sono più importanti delle aspettative degli altri

 



Il bisogno di accettazione è nel nostro Dna, quando veniamo al mondo, lo facciamo in uno stato di assoluta dipendenza.

Il bisogno di essere accettati è intrinseco, in ognuno di noi, però se il bisogno accettati comprende mettere da parte noi stessi per accontentare le aspettative e i bisogni altrui allora questo non vale il gioco della candela, perché accettare compromessi e scendere a patti con il diavolo che qualsiasi momento può danneggiarci o peggio farci del male.

Questa strategia può essere funzionale ma solo a breve termine accettando le aspettative decidiamo di stare al loro gioco e per questo non si generanno mai conflitti esterni.

Tuttavia, questo approccio può solo generete conflitti interni generando uno stato di confusione interiore. Finiamo con il interiorizzare aspettative irrealistiche che si straformano in standard di perfezione.

In pratica inizieremo con il pensare se saremo abbastanza bravi, abili, intelligenti, efficienti, abbastanza magri, belli oppure se siamo abbastanza muscolosi oppure se finalmente saremo degni di provare amore verso qualcuno, e così facendo ci chiederemo se saremmo accettati e se noi ci accetteremo perciò che siamo diventati per nascondere e sotterrare la nostra vera personalità.

Tutto questo però è solo un pura illusione ed è solamente falso, perché nella realtà dei fatti solo risanando ciò che ha causato questa ferita potrà essere rescissa l'accettazione mancata, facendo in modo che abbassando i livelli di conflitto interiore potremmo finalmente ottenere quel meritato appagamento.

Questo meccanismo se non elaborato e guarito, attiva una spirale che spesso al perfezionismo e può attivare una spirale di ansia dal quale ci piò tenere intrappolati dentro come se fosse una prigione dal quale non riusciamo più ad uscirne. Questa situazione generalmente si verifica quando non stiamo mai stati amati abbastanza dalle persone e di conseguenza ci porta a non ricucire ad amare noi stessi in modo incondizionato per tutta la via perché ci rifiutiamo rifrugandoci solo nelle attenzioni che ci dimostrino gli altri anche solo per pochi istanti o per occhi secondi finendo in un vortice chiamato attaccamento emotivo.

L'alienazione del sé

Sfortunatamente basare la propria identità sul' appagamento altrui apre le porte all' alienazione del nostro vero sé. Ogni volta che cerchiamo di appagare qualcuno, mettendo i nostri bisogni da parte, voltiamo le spalle a noi stessi.

Idealizziamo ogni volta l' essere amati e l'essere accettati dall'altro come mezzo unico per trovare il nostro senso e il nostro valore.

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