In Italia si lavoro troppo: il numero di ore lavorative è il più alto in Europa

 



In Italia è necessaria una riorganizzazione del mondo lavorativo, in base alle necessità di dipendenti, questa è una necessità non più rinviabile. Sempre più aziende, devono fare fonte al fenomeno delle Grandi Dimissioni, anche cercando di inaugurare forme di lavoro ibride, politiche che sono state necessarie nel periodo pandemico e proseguite, anche nel 2022, per il risparmiare energia, a causa della guerra in Ucraina e del conseguente aumento dei prezzi dell' energia, tutto ciò, non è comunque, servito ad arginare questo fenomeno.

Il tema non è più solo professionale, ma anche sociologico, dal momento che le persone hanno smesso di misurare il proprio successo professionale, con quello personale e non sono più disposti a trascorrere l' intera giornata al lavoro, perdendo la propria vita privata e la possibilità di potersi godere del tempo libero. I dipendenti, soprattutto i più giovani hanno incominciato a dare più valore al proprio tempo, potendo scegliere come, trascorrerlo, in famiglia, con amici, in viaggio o ad un corso.

Secondo i dati dell' Eurostat i lavoratori nel Bel Paese, dedicano alla propria vita lavorativa, circa 50 ore a settimana, contro le canoniche 40 ore (8 ore al giorno per 5 giorni). Un dato che, risulta essere ben superiore alla media Europea, che si ferma al 7%. 

Oggi, si parla molto dell' adozione, come in Regno Unito, della settimana corta, che ha acceso un enorme dibattito, al punto di riscuotere molto successo. Infatti, 18 aziende su 60 hanno incominciato a introdurre l esperimento, come pratica permanente.

In Italia, le uniche realtà che stanno portando avanti un progetto simile, sono Lavazza e il Gruppo Intesa, che hanno riformulato il lavoro su 4 giorni lavorativi, ciascuno con 9 ore a parità di salario.

Questo va, messo in moto, insieme a una saggia politica industriale e allo stesso tempo una politica che, spinga l' occupazione e l' obiettivo, che in questo modo si possa aumentare la produttività, spingendo il Paese a un altro livello.

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