Il bullismo diventerà ufficialmente reato: lavori in corso al Parlamento




 Il fenomeno del bullismo, è molto più ampio, di quanto si pensi: basti pensare che il 22% delle scuole superiori, come riportato da uno studio del Ministero dell' Istruzione, è stato vittima di episodi di bullismo. Ma, nonostante le devastanti conseguenze, che i ragazzini si trascinano a livello fisico ed emotivo, non è ancora, considerato, come un abuso.

La Camera, così, grazie al voto della Commissione Giustizia e al voto unanime di maggioranza e opposizione, ha posto rimedio a questa mancanza normativa, già rilevata dalla Cassazione con diverse sentenze.

Così, quando la legge sarà approvata gli atti di bullismo subiranno sanzioni penali.

Cosa si intende per bullismo?

Per "bullismo", si intende "l' aggressione o la molestia reiterate da parte di una singola persona, o di un gruppo di persone, ai danni di un minore o di un gruppo di minori, idonee a provocare sentimenti di ansia, di timore, di emarginazione, attraverso atti o comportamenti vessatori, violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all' autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni.

Il bullismo diventa reato

La pena prevista va da un anno a 6 anni e 6 mesi, mentre per i minori ai arriva all' affidamento ai servizi sociali o una comunità qualora il percorso educativo non sia riuscito.
La legge in questione, chiede che altrettanta attenzione, venga fatta agli adulti, che non vigileranno sui minori violenti.

Percorsi psicologici e di prevenzione

Ovviamente la legge prevede anche, percorsi di prevenzioni non solo, sanzioni. 
Innanzitutto a scuola, poi con percorsi didattici, pedagogici, psicologici per gli aggressori e, naturalmente per le vittime.
I luoghi preferiti, dove il bullismo nasce sono i luoghi di aggregazione sociale, come aule e corridoi degli istituti. Tra le vittime preferite stranieri, omossessuali e disabili, mentre il cyberbullismo si concentra sulle ragazze.
Sono previste, anche attività di volontariato sociale, nel caso in cui le violenze avvengono a scuola, il dirigente informerà i genitori e l' autorità competente.

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