La timidezza
Il termine timidezza è stato riferito per riferirsi a un ampia gamma di referenze. La timidezza può essere una risposta del nostro corpo alle situazioni di ansia, e nelle situazioni sociali, in particolare quando si è davanti a qualcosa di nuovo di sconosciuto o quando si deve percepire una valutazione sociale.
Può manifestarsi in momenti diversi con comportamenti reticenti e diffidenti e può essere correlata a diversi aspetti, tra cui la preoccupazioni per valutazioni negative di situazioni formali o di violazioni della privacy.
Le persone timide sono tipicamente indecise, insicure e impacciate esistano ad agitarsi e dunque per questo evitano qualsiasi condizione da un punto di vista sociale.
La timidezza è concettualizzata, ovvero un aspetto innato che rimane stabile nel tempo, è un fenomeno di grande interesse nello studio del comportamento umano, poiché l'interazione e la relazione sono aspetti molto importanti nell' interazione umana.
Nonostante, la timidezza sia, una caratteristica presente in tutti gli individui e che esiste da molto tempo, le ragioni che la provocano sono ancora, poco conosciute. Gran parte della ricerca scientifica sulla timidezza si è focalizzata sui suoi aspetti negativi e sulle conseguenze che può portare. Tuttavia, negli ultimi 20 anni si è sviluppato un cambio di prospettiva, che ha iniziato a considerare anche, gli aspetti positivi additivi alla timidezza.
I ricercatori hanno iniziato a mettere in discussione l' idea di considerarla come una condizione patologica, ed evitare una medicalizzazione eccessiva di quella che spesso, è una normale variazione del modo di essere una persona.
E' anche ver, che è stato osservato che le forme estreme di timidezza sono per esempio: il disturbo d' ansia sociale, che può avere conseguenze come, depressione e disturbi d' ansia e in generale, difficoltà socio-emotive. Tuttavia, sebbene alcuni individui timidi siano a rischio di sviluppare comportamenti disadattivi, la timidezza non è sempre una problematica, è un fenomeno onnipresente nell' esperienza umana, fino al 90% della popolazione, la sperimenta in qualche momento della propria vita. Invece, una percentuale minore pari al 15% è caratterizzata da timidezza temperamentale che si presume abbia un esordio precoce e mostri stabilità nel tempo.
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