Orsi polari raramente bevono acqua, eppure non muoiono di sete?
Gli orsi polari trascorrono la maggior parte della loro vita in mare, su banchi di ghiaccio alla deriva o sulle Coste dell’ Artico.
Si nutrono di pesci, uccelli e mammiferi di piccole e medie dimensioni, come le foche, ma anche più grandi, come i narvali e i Belunga.
La neve disseta?
Mangiare neve e ghiaccio per introdurre acqua nel corpo è molto costoso per il metabolismo, perché richiede un grande sforzo, sia per fonderli, quindi per portare l’ acqua allo stato liquido e per stabilire la temperatura corporea iniziale, dopo l’ ingestione, soprattutto se di grande quantità, capita a volte che gli orsi polari mangiano effettivamente la neve, ma soltanto per rinfrescarsi, dopo un combattimento o in una giornata di sole.
E’ chiaro quindi, che questo escamotage non viene adattato per idratarsi, ma più semplicemente per abbassare la propria temperatura corporea, quando essa risulta essere troppo alta.
Come fanno gli orsi a idratarsi?
Gli orsi polari si dissetano con l’ acqua dolce di piccoli stagni, che si formano sul ghiaccio marino, durante i mesi più caldi dell’ anno.
Quando però, questa non è disponibile possono ingerire e ricavare acqua dalle loro prede, ingerendo il grasso sottocutaneo, soprattutto quando un orso cattura una foca per mangiarla, prediligerà il grasso, fonte e ricca di energia, scartando la carne e gli altri tessuti, che lascerà in regalo ad altre specie cosiddette “spazzine”.
Più grasso mangia l’ orso, meno acqua dovrà bere, rimpinguando anche, le riserve di grasso sotto la cute dello stesso orso, che lo isolano termicamente dal clima, funzionando come cisterna d’ acqua, pronte all’ evenienza.
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