Come le persone limitano le tue potenzialità





Fin da bambini impariamo a guardare a noi stessi con gli occhi degli altri. Diventiamo infatti, il riflesso di come gli altri ci trattano e ci fanno sentire. Non contano tanto le parole o i complimenti che ci rivolgono piuttosto hanno più peso gli atteggiamenti e i comportamenti. Se gli altri sono iperprotettivi e hanno un' immagine di noi come debol, finiremo con il sentirci fragili e incapaci per il resto della nostra vita.
Se gli altri ci trattano con superficialità o come se fossimo un peso, o sentiremo di avere poco valore. In queste circostanze, sarà difficile credere in noi stessi. Le prime esperienze infantili gettano le basi su cui costruiamo la nostra identità, ma anche le nostre relazioni da adulti.
In una certa misura, questa sorta di modellamento, avviene anche da adulti. Ecco perché dobbiamo prestare molta attenzione alle persone che scegliamo di vivere accanto. I genitori non si scelgono, essi ci capitano! Crescendo siamo costretti a scendere a patti con i loro limiti: sono pur sempre essere umani e come tutti possono sbagliare.
Una volta adulti, però non dobbiamo stringere legami con le persone che capitano nella nostra vita.
Dovremmo imparare a operare una selezione e instaurare un rapporto solo con chi ci valorizza.
Se lasciamo le cose al caso, continueremo a relazionarci con chi conferma l' immagine che i nostri genitori ci hanno trasmesso di noi e non sempre è un' immagine idillica. In pratica, se lasciamo le cose al caso continueremo a proporre sulle stesse basi costruite durante l'infanzia.

L' Effetto Rosenthal 

Lo psicologo Robert Rosenthal ha dimostrato come le convinzioni interpersonali, possono condizionare il comportamento dell' altro fino a generare una profezia che si avventura denominata effetto Rosenthal. 

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