Oggi, sabato 12 agosto è la giornata Mondiale dell' Elefante, animale unico iconico, tipico dell' Asia e dell' Africa, ma è un' animale a rischio estinzione, questa giornata è un occasione per celebrare questo pachiderma, e riflettere sul suo futuro sulla Terra, e capire come preservarlo, dicendo no al suo sfruttamento.
E' il più grande mammifero vivente sul nostro Pianeta, socievole, da sempre simbolo di forza e saggezza e un' animale molto intelligente e di grande auspicio con la sua proboscide rialzata, è molto complesso, come la sua struttura sociale, maggiormente matriarcale.
Al Mondo esistono tre specie di elefanti: una in Asia, con il nome di Elephas maximus, una in Africa, Loxodonta cyclotis e quello della savana, Loxodonta africana. Tutte e tre le specie sono classificate dalla IUCN, come maggiormente, a rischio di estinzione.
Si stima, che nel Sudest Asiatico e in Cina siano rimaste tra gli 8.000 e gli 11.000 elefanti asiatici, mentre gli Elefanti presenti in tutta l' Africa sono 415.000. Per questa ragione è stata istituita la Giornata Mondiale dell' Elefante per poter adottare politiche per poterlo salvaguardare e per poter garantire un futuro alla specie.
Le minacce
Gli elefanti asiatici, come quelli africani devono affrontare numerose minacce. Negli ultimi anni, un netto calo della popolazione si è registrato in Asia, nelle zone, come: La Cambogia, Cina meridionale, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Thailandia e Vietnam.
Dietro a questo declino della specie si nasconde ancora, la mano dell' uomo, gli animali stanno scomparendo in queste zone, soprattutto per il degrado, la frammentazione dell' habitat, il cui spazio è stato stravolto da attività, come l' agricoltura, allevamenti e sviluppi residenziali commerciali.
L' aggravamento è anche, dipeso dalla siccità, dai cambiamenti climatici, che stanno rendendo, sempre più complicato il rapporto elefante- umani. Pachidermi si sono spinti, fini ai centri abitati alla ricerca di cibo, infatti in India un elefante ha fatto irruzione nelle case e nei villaggi per trovare delle provviste e ora, rischia la vita in cattività. In Kenya un elefante è stato infilzato per essersi avvicinato troppo alla proprietà di alcuni uomini. Il bracconaggio continua a essere una piega, anche tra altri animali, come elefanti, rinoceronti, leoni e tigri. Malgrado, la protezione internazionale dell' animale, molti cacciatori di frodo li hanno uccisi per le loro zanne.
Il bracconaggio sta condizionando, anche l' evoluzione degli animali, dove molti esemplari stanno perdendo le zanne o nascono senza, ma anche le altri parti del corpo dei pachidermi vengono richieste sul mercato. Nei controlli che sono stati effettuati sono stati trovati oggetti in avorio, ossa di elefanti e souvenir provenienti dal mercato nero. Un' enorme zampa di elefante, è stata trasformata in seduta.
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