Più di una donna su quattro, è vittima di violenza economica nel corso della sua vita




L' empowerement femminile e la lotta alla violenza di genere passa dall' indipendenza economica. Nasciamo con tutte le carte in tavola per ricoprire qualsiasi lavoro, ma veniamo cresciute nella convinzione che finanza, economi e matematica e tutto ciò  a che fare con i numeri e le scienze cosiddette dure siano meno confacenti a una donna. Il risultato che ancora oggi le laureate in materie Stem sono ancora una minoranza, anche se sono quelle che chiudono prima il gender gap, ma che tantissime mogli e madri non hanno accesso alle proprie finanze, che vengono amministrate da partner gelosi, manipolatori e molto spesso violenti.

Come sappiamo esistono vari tipi di violenze, da quella fisica, da quella psicologica, a quella economica, che in molti casi è l' anticamera di molti forme di abusi. 

Non è il caso che le donne che trovano coraggio a denunciare spesso non abbiamo né un lavoro né soldi né un luogo dove andare. A ribadire lo stretto legame tra indipendenza economica e violenza domestica un sondaggio del' IFOP per la newsletter femminista "Les Glorieuses" presentato a inizio novembre a Elle Francia, che mostra come il 41 percento delle donne sperimenterà una qualche forma di violenza economica all' interno di una coppia nel corso della propria vita e che una donna ha il doppio delle probabilità di essere vittima di violenza domestica se guadagna molto meno del suo partner.

Uomini violenti e manipolatori tendono ad avere lo stesso approccio alle questioni finanziare e ad escludere le donne da qualsiasi decisione. Bloccare la carta di credito senza permesso, opporsi all' apertura di un conto corrente personale, utilizzare senza consenso i soldi del partner, pretendere di gestire il denaro della moglie, controllare ossessivamente gli scontrini, scoraggiare o impedire che la propria compagnia accetti un' offerta di lavoro, costringerla a rinunciare al lavoro per occuparsi esclusivamente della casa, impedire di ottenere prestiti tramite presenti debiti congiunti, costringere a ipotecare un bene della donna come garanzia, sono alcuni degli esempi dei tanti comportamenti tossici che costruiscono violenza economica e che possono l' anticamera di altre violenze.

In Italia secondo i dati D,i.R.e Donne in rete contro la violenza, tre donne su dieci non sono titolari di un conto corrente bancario e quattro su dieci dipendono dal proprio compagno, e chi pensa che il problema riguardi solo le classi sociali più basse e il Meridione si sbaglia, il tema è più attuale e presente che mai su tutto il territorio nazionale. Secondo il report Global Gender Gap Report 2023 lo stato italiano si trovi al trentesimo posto su trentasei in Europa al settantanovesimo su 131 a livello mondiale in quanto di parità di genere.

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