Stanno studiando i dati della polvere lunare arrivata sulla Terra

 




Il ritorno dell' uomo sulla Luna è ormai molto vicino, presto un equipaggio partirà alla volta del nostro satellite, con l' ambizioso obbiettivo di studiare la sua superficie e presto forse in futuro di pensare di stabilirvi un avamposto permanente. Ma ci sono diversi problemi da risolvere, tra cui quello della polvere lunare, i suoi granelli producono un effetto triboelettrico che potrebbe danneggiare le attrezzature gli strumenti tra cui astronauti lavoreranno. 

La superficie lunare è ricca di regolite, un estrogeno insieme di polveri e frammenti di roccia, inoltre essendo spazzata da forti venti lunari e dalla luce ultravioletta del sole, permette alla polvere di sviluppare un particolare effetto chiamato triboelettrico, il quale comporta la formazione di una carica elettrostatica indotta dall' attrito. Tutto ciò può danneggiare le attrezzature e persino le tute degli astronauti la polvere è infatti composta da bordi frastagliati e abrasivi, che il il strofinio possono creare problemi. Senza contare che è in grado di infilarsi ovunque e potenzialmente di entrare in contatto con parti delicate apparecchiature presenti all' interno dei lander causando il surriscaldamento o il malfunzionamento. La nasa ha dunque dato il via ad una missione che gli altri obbiettivi, aveva proprio quello di studiare l' effetto triboelettrico della polvere lunare.

L' ERIE è stato uno dei carichi utili lanciati il 19 dicembre scorso in un volo suborbitale, l' esperimento ha permesso di raccogliere dati preziosi per aiutare i ricercatori del Kennedy Space Center in Florida e comprendere meglio i meccanismi che regalano la carica elettrica dei sedimenti lunari. 

La missione ERIE ha trascorso tre minuti in microgravità, prima di atterrare in sicurezza in Texas sulla Terra, la sua telecamera ha registrato una gran mole di dati, i risultati che se ne otterranno saranno utili per le future missioni spaziali. Gli scienziati potranno infatti sviluppare tecnologie che aiuteranno ad avvitare che la polvere lunare si attacchi alla tute ai dispositivi elettrici degli astronauti, ad esempio, adottano dei segnali triboelettrici per misurare le cariche positive e le negative tra un Rover e la regolite lunare.

Lo studio è fondamentale per i prossimi passi dell' uomo sulla luna, dalla missione Apollo sono passati tanti anni, e finalmente siamo di nuovo pronti per compiere questa impresa, presto prenderà il via la missione Artemis II, che come obbiettivo portare un equipaggio sulla luna in orbita attorno al nostro satellite. E l' anno seguente sarà il turno di Artemis III, che invece condurrà l' uomo sulla superficie della Luna, proprio come già accaduto in passato.


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