Fibromialgia: riconosciuta come malattia invalidante, arriva l' ok della Camera
Si vi ricordate poco tempo fa, parlammo della fibromialgia, una malattia che colpisce, solo in Italia, oltre 2 milioni di individui, è difficilmente si riesce a diagnosticare.
Ebbene, ieri, su questo tema alla Camera, c'è stata una svolta importante, per tutte quelle persone che soffrono di questa patologia, che rende la propria vita invalidante. E' stato approvato un testo di legge all' unanimità, a favore di sei mozioni, riguardanti la sindrome fibromialgica, impegnando il Governo a riconoscere ufficialmente questa condizione, come "cronica" e "invalidante". In questo modo, è stata inclusa nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), garantendo ai malati l' esenzione per le spese mediche necessarie.
Colpisce specialmente, donne in età adulta che lottano quotidianamente, contro questa patologia invisibile, perché difficile da diagnosticare.
La Fibromialgia, è una malattia reumatica, che si contraddistingue per i forti dolori muscolari, che spesso sono accompagnati da altri sintomi quali, affaticamento, disturbi del sonno, disturbi nella concentrazione e deficit di memoria. Essendo un disturbo, simile ad altre patologie, già esistenti, per questa ragione, risulta difficile da diagnosticare, anche attraverso esami di laboratorio. Pertanto, viene definita, come "malattia invisibile".
Ad oggi, non esiste una cura contro questa patologia. Solitamente, il trattamento terapeutico punta sulla riduzione del dolore, attraverso l' assunzione di farmaci, come analgesici e miorilassanti, combinati con buoni comportamenti comportamentali, come l' esercizio fisico e una buona regolarità del sonno.
La sindrome, secondo alcune, ipotesi mediche potrebbe essere legata a una molteplicità di fattori, come quelli genetici, ambientali e nello specifico a una compromissione del sistema nervoso centrale. Il cervello farebbe più fatica a processare lo stimolo nervoso: potrebbe essere questa una delle cause per cui, chi soffre di fibromialgia percepisce un dolore costante e generalizzato.
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