Perché è così importante la nuova legge sul diritto all' oblio oncologico?
Il 3 di agosto il Parlamento ha approvato un disegno di legge molto importante che consentirebbe agli ex malati di patologie oncologiche di mantenere la privacy e superare così, le barriere e discriminazioni. Ecco perché è importante.
Ecco quanto è accaduto a Lucia Palermo, una donna esclusa da un concorso pubblico, perché un tempo malata di tumore. La ragazza originaria di Caserta, ha così deciso di lanciare una petizione su Change.org per chiedere che vengano riviste le norme sul cosiddetto "oblio oncologico"; raccogliendo in pochi giorni oltre 32 firme.
Cos'è l' oblio oncologico e cosa dice la proposta di legge?
Dobbiamo parlare di cosa significa oblio oncologico. Come spiega la Fondazione Veronesi, per diritto all' oblio oncologico, si intende il rispetto e il diritto delle persone malate e guarite da malattie oncologiche di non subire indagini o fornire informazioni, in merito alla propria pregressa patologia oncologica, nei casi indicati dalla legge approvata il 3 agosto.
Il testo è tratto, dalla proposta di Legge approvata, lo scorso 3 agosto alla Camera, un lavoro di ampio respiro che sembra rispondere a obiettivi importanti, come quelli del Beating Cancer Plan, il piano europeo contro il cancro, che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita, di chi ha subito un cancro, affinché non solo sopravviva alla malattia, ma viva una vita lunga e libera dalle discriminazioni e ostacoli ingiusti.
Il progetto è il risultato del lavoro di sintesi presentato dal CNEL e da vari partiti, il quale stabilisce per i malati oncologici il diritto di mantenere la propria privacy sulla malattia, in qualunque circostanza, trascorso un periodo ritenuto congruo dalle terapie.
Dunque, questa legge consentirà il diritto all' oblio, cioè la possibilità di non fare menzione della malattia, dopo dieci anni dal termine delle cure e senza episodi di recidiva negli adulti, dopo 5 anni per i tumori insorti prima dei 21 anni d' età. Questa comporta che della malattia, non è necessario farne menzione ai servizi finanziari, assicurativi e neanche nel mondo del lavoro.
Commenti
Posta un commento