Hangover emotivo: che cos'è?
Tutti almeno una volta nella vita sperimentiamo emozioni intense, che possono essere paragonabili alle conseguenze che accadono, come quando beviamo troppo e perciò, per sanare le ferite, occorre un piccolo periodo di "convalescenza" per poter guarire e recuperare.
Che cos'è l' hangover emotivo?
Quando ci riferiamo all' hangover, di solito ci si riferisce agli sgradevoli effetti, che appaiono subito dopo una sbronza. Mentre gli effetti di un hangover emotivo, invece, sono quelli di un' emozione molto forte e intensa che ci travolge, della quale ci siamo per così dire ubriacati. Può trattarsi di un incidente in auto, con le conseguenze che può portare, come un grosso spavento, oppure di una serie di litigi con il proprio partner che culminano con uno scontro molto accesso o quando, dobbiamo assistere una persona cara, alle prese con gravi difficoltà. Insomma, è come se dovessimo affrontare un ubriacatura emotiva che ci rende spossati e senza risorse: per recuperare occorre "smaltirla", e dunque prendersi il tempo, affinché la tempesta passi.
Si tratta, di un momento di confusione e di estrema stanchezza che accade in seguito, aver vissuto un forte sovraccarico emotivo, sia che si tratti di un evento positivo, come la nascita di un figlio o di momento doloroso, come un lutto o un litigio violento con il proprio partner. Infatti, proprio, come dopo una sbronza, le emozioni intense ci lasciano esausti e senza energie e con sensazioni fisiche sgradevoli, come la tachicardia, stomaco contratto e vertigini. Quel grosso carico emotivo che stiamo trasportando, non solo cercherà di rovinare i ricordi che abbiamo, in quel momento e anche, il modo in cui, verranno conservati nella nostra memoria emotiva. Insomma, anche, le emozioni, esattamente, come l' alcool hanno dei postumi e il sovraccarico emotivo, può verificarsi, non solo in seguito a emozioni intense positive o negative, ma anche in momenti che normalmente non considereremmo problematici, ma che in quel preciso istante della nostra vita assorbono le nostre energie mentali, anche senza che noi ce ne accorgiamo, lasciandoci alla fine spossati e nervosi. L' hangover si verifica, in tutte quelle situazioni, in cui c'è una disparità tra le risorse emotive e l' ambiente. Anche se, ci impegniamo a rispondere a tutte le esigenze di chi ci circonda, arriva un momento, in cui ci sentiamo a terra, a quel punto, è arrivato il momento di concedersi una pausa per recuperare e riprenderci dalla nostra stanchezza mentale ed emotiva.
L' hangover emotivo esiste, lo dice la scienza
Uno studio pubblicato sulla rivista "Nature Neuroscience", non solo ha confermato che i "postumi" emotivi esistono realmente, ma che influenzano anche, il modo, in cui, si ricordano e si affrontano le esperienze successive. Ad esempio, a vent' anni di distanza dall' evento la maggior parte delle persone, è in grado di ricordare dove si trovava e che cosa stesse facendo, nel momento in cui, ha avuto notizia dell' attacco alle Torri Gemelle dell' 11 settembre 2001, pochissimi però si ricordano le esperienze non emotive seguite a quelle scioccanti del terribile momento.
Durante l' esperimento gli scienziati hanno sottoposto un gruppo di volontari una serie di filmati ad un grande contenuto emotivo, poi li ha sottoposti alla risonanza magnetica funzionale: gli studiosi hanno potuto scoprire che gli stati celebrali, legati alle esperienze emotive si protraevano per circa 20-30 minuti e influenzano il modo in cui, i soggetti elaboravano e ricordavano le esperienze successive, comprese quelle "non emotive", dimostrando che i "postumi" dell' emozioni sono reali e che hanno effetti duraturi sul modo in cui, il cervello elabora e ricorda gli eventi.
Commenti
Posta un commento