Robot: sostituiranno gli umani, 12 milioni di posti di lavoro a rischio in vent' anni




Sempre di più, sta entrando nel dibattito la domanda: "Quale sarà il lavoro del futuro con l' intelligenza artificiale"? Secondo, le previsioni nell' arco dei prossimi vent' anni verrà perso il 25% dei posti di lavoro, ed è quanto è stato riportato da Forrester, ed è ciò che potrebbe accadere entro il 2040, ormai l' automation farà sempre più parte della nostra vita quotidiana. Sotto la lente d' ingrandimento ci sono le cinque più grandi economie europee: Germania, Francia, Italia, Spagna e UK, è la stima è di 12 milioni di lavoratori mandati in pensione dai robot.



Rapporto robot e mercato del lavoro

Già a guardare ai dati sul numero dei posti di lavoro che verranno polverizzati da qui, ai prossimi anni, viene già da strapparsi i capelli, ma questo non è tutto, perché la lotta per il clima e il green che dovrà crescere di ritmo nei prossimi anni, unita alla stessa forza lavoro necessaria per la creazione e la realizzazione dei robot, creeranno almeno, 9 milioni di posti di lavoro. 

La perdita netta dei posti di lavoro, secondo quanto calcolato da Forrester, sarà complessivamente di 3 milioni, ma come, sottolinea il mercato globale della ricerca: "l' impatto sul mercato del lavoro sarà ridotto perché le maggiori economie europee avranno milioni di persone in età lavorativa in meno", una riflessione che si somma a una moltitudine di fattori, il primo basti pensare al basso tasso di natalità in calo in tutta Europa, non solo nelle maggiori cinque economie europee. Infatti i numeri ci dicono che se nel 2009, c'erano 10,8 nati ogni mille europei, dieci anni più tardi, il dato è calato fino al 9,5. (fonte openpolis).

Come sappiamo il settore dell' automazione non è certo nato ieri, ma l' esigenza di accelerare il suo ritmo di crescita, non è recente, ma recentissima. La pandemia ha messo molte aziende anche, di piccole e medie dimensioni, non solo colossi a riflettere sulla propria struttura, interrogandosi su come un evento simile non prevedibile in futuro, potrà mettere le aziende in ginocchio. 

Il processo di automazione

Dal momento, che i robot, come noto, non si ammalano, alle aziende che producono robot sono state ricevute pressioni per accelerare la loro produzione e la loro immissione sul mercato per poter sostituire operatori umani, cercando di automatizzare il più possibile i compiti, traendo benefici enormi in termini di costi e tutele, per la produzione di oggetti, ma anche servizi. Un analista di Forrester dichiara che: "la pandemia è solo uno dei fattori che modellerà il futuro del mondo del lavoro in Europa.".

A farne le spese saranno le mansioni a media e bassa specializzazione, che rappresentano il 38% della forza lavoro in Germania, il 34% in Francia e il 31% in Regno Unito; di conseguenza i posti di lavoro a rischio sarebbero 49 milioni.

"I lavori che prevedono attività semplici e di routine sono quelli maggiormente a rischio per l' automazione. Paesi come: Francia, Germania, Italia e Spagna, dove l' industria, l' edilizia e l' agricoltura contribuiscono in modo notevole al fatturato economico complessivo, stanno investendo nell' automazione per aumentare la produttività". 

Secondo, quanto viene riportato da Forrester.

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