Che cos'è il biofeedback?
Quando affronti un attacco di ansia o vivi situazioni stressanti alcuni sintomi sono fisici.
In periodi di forte stress è molto comune che i soggetti manifestano sintomi frequenza cardiaca accelerata, palpitazioni, tremolii, sudorazione eccesiva sono solo alcuni esempi. La medicina li ha etichettatati come biofeedback una sorta di notifica che il nostro corpo ci lancia per farci capire che è davvero in allarme.
Se ne soffri oltre a richiedere un supporto psicologico o un coach per affrontare un percorso di ansia, potresti prendere in considerazione alcuni situazioni che ti aiuteranno a migliorare tenendo sotto controllo ciò che provi in mix equilibrato tra psicologia e tecnologia.
Cos'è il Biofeedback?
Tutto nasce negli anni sessanta del novecento negli Stati Uniti. Un gruppo di ricercatori capitanati da Miller e Kamiya ha portato avanti uno studio per poter imparare a controllare alcuni parametri dopo averli riconosciuti.
In Europa attiva con una decina d' anni più tardi, e in Italia negli anni settanta che inizia la sua diffusione. L' obbiettivo è iniziare a prendere in considerazione conduttanza o resistenza elettrica cutanea, la frequenza cardiaca, la respirazione, la temperatura e l' attivazione muscolare. Come avrai notato, questi sono tutti sintomi degli attacchi di panico o comunque situazioni molto stressanti che ti mettono a dura prova.
Secondo gli esperti attraverso un training che insegna a comprendere quali sono i segnali psicofisici da comprendere si riesce ad ottenere un feedback rapido quindi agire nel modo migliore per contrastarlo.
Il termine nasce dall' unione delle parole biologia e feedback e si riferisce a una serie di tecniche che utilizzano segnali per migliorare la salute fisica e mentale.
Come funziona il biofeedback
Nelle sedute di biofeedback il personale autorizzato e specializzato applica elettrodi e sensori sul paziente che sono in grado di captare alcune funzioni corporee generando alcuni grafici fornendo alcune informazioni specifiche.
L' obbiettivo è chiaramente quello di riuscire ad individuare i segnali e riconoscerli immediatamente, la persona diventi in grado di controllarli e gestirli evitando di farsi prendere dal panico. Una persona che soffre di ansia dovrà imparare a gestire l' accelerazione cardiaca, così come il tremolio, spesso generato da un movimento muscolare incontrollato.
Quali sono i benefici
Controllo dello stress e riduzione degli attacchi d' ansia, tra i principali effetti quello di monitorare parametri quali la frequenza cardiaca, migliorando il riconoscimenti dei primi sintomi collegati all' ansia e quindi tenendo sotto controllo attacchi di panico o soggetti che soffrono di ansia cronica.
Qualità del riposo, chi soffre di ansia o stress spesso accusa difficoltà nel dormire. Grazie a questa tecnica migliora notevolmente il momento della ricarica, riducendo drasticamente i momenti di insonnia e addormentandosi più rapidamente e svegliarsi con più energia.
Controllo del dolore alcuni soggetti che hanno utilizzato la tecnica di biofeedback hanno notato un miglioramento del dolore che viene ridotto in casi in infiammazione muscolate della schiena e dell' emicrania.
Prestazioni cognitive migliorate atleti, musicisti e professionisti utilizzano il biofeedback per aumentare la concentrazione, la memoria, la capacità di gestire lo stress da prestazione.
Commenti
Posta un commento