Canada, Mark Carney incontra i leader dell’ automotive per salvare l’industria
Il settore automobilistico nordamericano sta affrontando una fase critica a causa delle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti, delle conseguenti tensioni commerciali con il Canada e la problematica per l’accesso alle risorse energetiche e alle terre rare.
Il Premier canadese Mark Carney ha recentemente incontrato i vertici delle principali case automobilistiche del paese – Ford Canada, Stellantis Canada e GM Canada – per analizzare le ripercussioni delle tariffe statunitensi del 25% sui veicoli prodotti in Canada. All’incontro ha partecipato anche Brian Kingston, presidente della Canadian Vehicle Manufacturer’s Association.
Canada, i rischi per l’industria
Le tariffe del 25% imposte dagli Stati Uniti rappresentano una minaccia commerciale per l’industria automobilistica canadese, che esporta annualmente veicoli per un valore di circa 44,4 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Queste misure protezionistiche potrebbero aumentare i costi di produzione e ridurre la competitività dei veicoli canadesi sul mercato statunitense, influenzando negativamente l’occupazione e la produzione nel settore.
In risposta alle tariffe statunitensi, il governo di Ottawa ha annunciato l’intenzione di imporre una sovrattassa del 25% sui veicoli assemblati negli Stati Uniti che non rispettano le norme dell’accordo commerciale CUSMA. Questa misura mira a proteggere l’industria automobilistica canadese e a incentivare la produzione interna.
L’obbligo dei veicoli a zero emissioni
Tra i temi discussi durante l’incontro: l’obbligo, previsto per il 2026, di produrre veicoli a zero emissioni. Le case automobilistiche canadesi hanno espresso preoccupazioni riguardo alla fattibilità di questo obiettivo nei tempi stabiliti, sottolineando la necessità di un approccio più realistico e graduale per la transizione verso veicoli elettrici.
Collaborazione tra governo e industria
L’industria automobilistica della terra dell’acero si trova in una posizione delicata, dovendo affrontare sia le sfide poste dalle nuove tariffe statunitensi sia la transizione verso veicoli a zero emissioni. Per il settore automotive del Nord America è importante che il governo canadese e le imprese del settore collaborino strettamente per sviluppare strategie, atte a garantire la competitività e la sostenibilità dell’industria automobilistica nel lungo termine.
Il Canada punta sulle terre rare
Il governo di Carney sta affrontando la sfida dell’accesso alle terre rare, elementi fondamentali per la produzione di veicoli elettrici e altre tecnologie avanzate. Attualmente, la Cina domina la produzione e la lavorazione di questi minerali, rappresentando una vulnerabilità per le catene di approvvigionamento globali.
Il primo ministro ha lanciato un piano per sviluppare una catena del valore completa per i minerali critici, con investimenti significativi in infrastrutture e incentivi fiscali per attrarre investimenti nel settore ed è stato lanciato il progetto Saskatchewan Research Council (SRC): un impianto di lavorazione delle terre rare a Saskatoon. L’obiettivo è di produrre materiali sufficienti per 500.000 veicoli elettrici all’anno.
Resilienza in un contesto globale
L’incontro tra il primo ministro Mark Carney e i vertici dell’industria automobilistica canadese evidenzia la necessità di affrontare con determinazione le sfide attuali, promuovendo al contempo l’innovazione e la resilienza del settore in un contesto economico globale in continua evoluzione.
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