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Non esiste nulla nella vita, che ci possa rendere felici, perché tutti gli esseri umani vogliono sempre qualcosa in cambio. Ci sentiremo sempre usati perché le altre persone non saranno mai abbastanza in grado di caparci e per questo nuoteremo controcorrente come pesciolini sperduti nell'oceano. Perché non é mai una giostra, in cui sali e tutto quello che c'è sotto non esiste più, magari fosse cosi, almeno anche solo per qualche instante non sapremmo nulla di quello che ci accade intorno a noi e potremmo sentirci, come uccelli migratori leggeri senza nessuna preoccupazione o problema. Ma sentirsi liberi e leggeri non è possibile i pensieri riempiono la nostra mente, e la libertà rimane solo un' immagine un po' sbiadita di essa.  E' come vedere una vecchia foto, possiamo provare le stesse emozioni nel rivederla, ma non ci ricorderemo perché avevamo un bel sorriso quel giorno, perché fossimo particolarmente felici per qualcosa, che era accaduto. I ricordi rimangano

 A volte, per poter proseguire nel nostro cammino dobbiamo solo voltarci indietro e fare pace con quella  parte di noi stessi, con cui non riusciamo, perché abbiamo paura delle complicazioni.  Ma dobbiamo farlo perdonare i nostri errori e accettare il fatto, che non siamo perfetti e non lo saremo mai, perché noi non abbiamo nessuna colpa di come è andato il passato, noi invece siamo solo le vittime che hanno dovuto accettare i "casini" che, hanno combinano gli adulti, dunque per questo dobbiamo a noi stessi di perdonarci e lasciare andare, chi non vuole restare nella nostra vita. Perché per quanto ci sforziamo, se non perdoniamo noi stessi rovineremo tutte le relazioni che abbiamo, perché non riusciamo a guardarci allo specchio e abbracciare i  noi stessi da giovani, dicendo loro che non sono dei mostri, ma semplicemente vittime di un qualcosa grosso, come un macigno che pesa su loro stessi. Invece, dovrebbero pensare a quanto siamo stati forti, arrivando fino a qui da soli

  Ho passato anni della mia vita a sentirmi in colpa per tutto, perché credevo, che nella mia vita avevo una colpa enorme essere nata, e negli anni non ho fatto altro, che urlarmi contro senza accettare mai quello che ero o ho i risultati, che ottenevo; perché pensavo di non essere mai abbastanza e mai all' altezza di nulla, anche se dentro avevo un fuoco che bruciava. Ma c'è l'ho fatta da sola, con le mie forze ho cercato di arrivare ad arrampicarmi  fino alla cima, anche se era difficile a volte impossibile è ogni giorno era sempre più difficile ma con me stessa ho cercato di mettercela tutta per lottare e penso che non sia dà deboli, perché ho affrontato difficoltà grandi come un albero ma non importava perché c'ero io per me è rifarei sempre questa scelta, perché non dobbiamo darci la colpa, anzi imparare a essere il vento in modo da lottare con tutte le nostre forze contro le nuvole anche se è impossibile ma il sereno prima o poi arriverà basta attendere la fine d

Molte volte fingiamo per paura o per rabbia di essere forti e di riuscire a superare tutto, ma il dolore non si può cancellare con una gomma magari, potessimo cancellare il dolore così sarebbe tutto più facile e più semplice. Ma la realtà è quello che passiamo ci resta impresso nella nostra mente , come fosse successo ieri e non riusciamo a toglierci di dosso quel passato. D a bambini sia ha la condizione per cui nulla sembra che ci capita, ma in realtà le immagini ci restano impresse, anche se gli adulti vogliono credere il contrario e  perché le cose belle non le ricordiamo si cancellano così facilmente che da grandi non riconosciamo a capire perché le immagini quelle più crude non si eliminano ricordi tutto tua madre che se ne va o i tuoi genitori che litigano picchiandosi rimane tutto, lì come una cassetta gigante che non possiamo distruggere e a volte ci perseguita come un fantasma lasciandoci nel marcio più totale. I l diventare grandi significa confrontarsi con tutti ciò, che a

  Quello che voglio raccontare non è facile da esprimere a parole, perché a volte le parole non bastano per ammettere la verità a noi stessi e dire ciò che proviamo e metterlo a nudo, perché i sentimenti sono molto difficili da essere governati e le emozioni, a volte trascendono tutto ciò che siamo o che vogliamo essere. La cosa più difficile da fare è affrontare il dolore e averci a che fare, con noi stessi perché e difficile chiedere aiuto e urlare al mondo di sentirsi da soli e non riuscire ad affrontare quell' uragano, che chi ha capovolti per non stare a riva, la cosa più difficile è stare in equilibrio tra la deriva e l' oscurità perché ci rende vulnerabili e la vulnerabilità, a volte è quella che ci frega e ci porta a compiere, ciò che non vorremmo mai fare ma in quel momento. C i sembra l' unica soluzione possibile per stare bene con noi stessi e allo stesso tempo per fare un favore agli altri, non ci importa di quanto sia grande il rischio ci importa solo di no