L' ossidiana: il vetro nero che si forma dalla lava

 



La lava che fuoriesce da un vulcano a una determinata composizione chimica, raffreddandosi velocemente al contatto con l' aria, può originare un tipo di roccia chiamata: l' ossidiana, è un vero e proprio vetro naturale, che trova la sua origine dal vulcano.

E' nera e lucente, quando si rompe nascono schegge molto affilate, grazie alla sua proprietà nel periodo preistorico veniva utilizzato per produrre utensili e armi per poter cacciare.

Come si origina l' ossidiana?

L' ossidiana deve il suo nome al mercante Obsius, che la portò nell' antica Roma dall' Etiopia, appartiene alla categorie delle rocce magmatiche effusive e fuoriesce durante l' eruzione vulcanica.

Il magma da cui deriva l' ossidiana è caratterizzato da elevate percentuali di silice, ossidi di sodio e potassio, contiene anche gas disciolti che durante l' eruzione si liberano.

Il magma privo di gas subisce un brusco abbassamento di temperatura a contatto con l'aria e il raffreddamento è molto rapido, gli atomi che costituiscono la lava non sono in grado così di formare cristalli ben definiti ed è in questo modo, che si genera l' ossidiana, un vero e proprio vetro naturale che presenta una struttura amorfa, in cui non si distinguono i minerali.

L' ossidiana e le sue caratteristiche

L' ossidiana ha una composizione chimica simile a quella dei graniti, il suo colore più comune è il nero a causa della presenza di ossidi di ferro, ma possono esisterne anche, di altri colori: verdi, blu e rosse, cambia a seconda del tipo di ossidi presenti al suo interno.

Il vetro naturale ha un valore estetico che ha la tendenza a rompersi, originando in questo modo, superfici concave e lisce, come una conchiglia, quando si frammenta i margini sono molto affilati e taglienti, proprietà che si rilevò utile per l'uomo preistorico.

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