Indecisione cronica

 



In ambito psicodinamico, la decisione rappresenta simbolicamente l' affermazione del sé.

Decidere significa rivendicare la propria esistenza, il proprio valore, far valere il proprio punto di vista e farsi valere sull' altro. Dietro l'  indecisione, può celarsi un disturbo d'ansia, manie di controllo, perfezionismo patologico.

Prendere una decisione, significa implicitamente, alcune persone segnate dalla vita hanno imparato che affermare sé stesso, significa inevitabilmente deludere l' altro, giorno dopo giorno, smettendo di ascoltare i propri bisogni. La difficoltà nel compiere una scelta, diventa duplice: da un lato non ci conosciamo profondamente e non sempre sappiamo davvero, ciò che vogliamo, dall' altro siamo paralizzati, perché ogni tentativo di autonomia è stato prontamente ammonito, insomma, eterni indecisi non si nasce, ma si diventa.

Nell' arco della giornata, siamo portati a prendere un gran numero di decisioni, cosa mangiare a pranzo, cosa ordinare al bar, se comprare o meno l'oggetto, se rispondere all' email, cosa dire al collega, per la maggior parte di persone queste decisioni non è difficile prenderle, invece per altre persone prendere queste decisioni non è affatto facile, anche quando la decisione è stata presa, il dubbio non scompare, quando l' indecisione crea tensione nelle relazioni interpersonali e nella vita quotidiana, può prendere una connotazione patologica, che prende il nome di abolia.

Sul piano teorico, l' indecisione cronica, vede il coinvolgimento di due domini: il dominio del pensiero, è quello dell' agire. Come, spesso accade in chi dispone di una forte conflittualità interiore, la riflessione diventa eccessiva e frena relazioni, fino a generare passività. 

La paura di decidere, può derivare da svariate caratteristiche, che possono essere poste su due piani distinti: il piano del pensiero, il pensiero sottostante e quello di essere efficienti e valutati positivamente, essere artefici e vittime delle aspettative verso sé stessi e verso gli altri, di dinamiche di sottovalutazione.

Il piano dell' azione

Tentativo di controllo, che fa perdere l' evitamento della presa di decisione e procrastinazione, difesa anticipata da possibili rischi, con delegazioni a terzi delle responsabilità. 

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