Giovani e salute mentale, servono interventi urgenti
Anche se, gli allarmi si susseguono da tempo, l' attenzione sul problema della salute mentale e specialmente, dei più giovani si manifesta, dopo un fatto doloroso.
I dati dell' emergenza
Quello del disagio mentale dei giovani, è un onda lunga, che però la gestione della pandemia di Covid-19, ha contribuito a far crescere. In occasione dell' incontro su Salute Mentale dei bambini adolescenti, organizzato a Genova, nello scorso marzo, dall' ufficio Nazionale di Pastorale della Salute della CEI, Stefano Vicari, neuropsichiatra infantile, all' ospedale pediatrico di Bambino Gesù di Roma e docente di neuropsichiatria infantile all' Università Cattolica, ricordava che i ragazzi sono stati dimenticati, dalla lotta alla pandemia e ora, ne stanno pagando un prezzo enorme.
E i dati dell' Ospedale Pediatrico di Genova lo confermano, il numero dei ricoveri per disturbi psichiatrici acuti, hanno dimostrato un drammatico incremento, fino a quasi quattro volte, rispetto al periodo pre-covid, passando dai 72 casi nel 2019 ai 270 del 2022.
Con un netto aumento della prevalenza di disturbi autolesionismo, un alta percentuale della condotta alimentare e di ideazione suicidaria, con molti tentativi di suicidio, l' Unicef ci dice che un adolescente su 7 nel mondo ha una diagnosi di disagio mentale, presente nel 10% dei bambini e nel 20% degli adolescenti.
Nel 2011 abbiamo fatto 152 consulenze psichiche, nel 2018 oltre 1000, nel 2021 sono state 1850.
Durante la pandemia, abbiamo avuto un +10% di ricoveri, più del 30% per disturbi alimentari e più del 75% per atti di autolesionismo o progetti suicidari, la seconda causa di morte, tra i 10 e i 25 anni è il suicidio.
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