Il nuovo grande piano della Norvegia per la parità di genere




La Norvegia unita alla parità dei generi, nelle aziende è non è poco, dal 2004, il paese Scandinavo ha imposto alle aziende pubbliche di avere almeno, il 40% di donne nei propri consigli di amministrazione e nel 2008, ha fatto lo stesso con le maggiori società quotate.

Se i parametri di parità non vengono rispettati, le aziende rischiano sanzioni o addirittura la chiusura, ma il governo norvegese vuole ancora, di più e punta a estendere l' obbligo di parità a circa 20.000 aziende, entro il 2028. 

Si tratta, di un piano ambizioso per la parità di genere nel mondo del lavoro, è contro la segregazione verticale, parte integrante del gender Pay gap. La Norvegia è il primo paese al mondo a compiere questo passo, la decisione si basa, naturalmente sulla volontà del governo di creare una politica per la parità, ma un forte motore di tipo economico.

Si tratta, di creare più valore, innovazione, creatività e utilizzare tutte le risorse della nostra società.

La percentuale di donne nei consigli di Amministrazione, delle aziende private norvegesi è attualmente, al 20% , ha affermato il governo, 5 punti percentuali in più, rispetto a due decenni fa. Le aziende non sono abbastanza brave, nell' usare le competenze di entrambi, i sessi è giunto il momento che questo cambi, si sta andando troppo lentamente e non possiamo aspettare. Per questo, La Norvegia ha posto come, obiettivo il 2028, introducendo parametri stringenti. Le aziende che registrano un fatturato annuo di almeno 100 milioni di corone dal 2024 dovranno garantire il 40% di quota femminile, nel Consiglio di Amministrazione.

Circa 20.000 aziende, norvegesi dovranno quindi, soddisfare il parametro entro il 2028, con la speranza di innescare un circolo vizioso, puntando sulla parità, come valore da tutelare e promuovere per il benessere di tutti.

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