Investiamo ancora troppo poco nella prevenzione della violenza di genere




Il numero di femminicidi che avvengono in Italia ogni anno è drammatico. Lo è ancora di più a fronte di fronte di una discriminazione progressiva di questi crimini, che va avanti dagli anni Novanta ad oggi. In contrasto con un' idea deviata e non sostenuta dei fatti e dati reali, secondo cui è lo sconosciuto giurato dal quale guardarsi, questi delitti avvengono molto spesso per mano di mariti, fratelli, amici, famigliari e soprattutto per mano di mariti, fidanzati e ex fidanzati. I dati ufficiali aggiornati al 28 maggio e messi a disposizione dal Dipartimento di pubblica Sicurezza sul sito del Viminale, dicono che dal 1 gennaio al 28 maggio 2023 in Italia sono stati registrati 45 omicidi di donne, di cui 37 uccise in ambito famigliare o affettivo. Quelle ammazzate per mano del compagno o dell' ex compagno sono 22 la metà.

Sono cifre in aumento che hanno annullato il cauto ottimismo del 2020-2021, quando fu segnalato un piccolo calo, in quello che ovviamente rimarrà un segnale tragico, fino a che la cifra non sarà mai lo zero. 

Nel 2022 infatti c'è stato un nuovo peggioramento, il report del Viminale di fine anno ci segnalò che in Italia i femminicidi fossero stati 125 una donna uccisa ogni 3 giorni. L' Italia è tra i cinque paesi europei in cui si registra il più alto numero di femminicidi nel mondo internazionale.

La politica che come vedremo oggi è al centro di una protesta portata avanti da Actionaid, d' innanzi ha l' emergenza ha fatto la sua mossa. L'aula della Camera ha approvato d' urgenza e in via definitiva la proposta di legge sulle nuove norme del codice rosso per le vittime di violenza domestica e di genere. Il rafforzamento del cosiddetto ammutinamento uno strumento che il questore può usare contro una persona su cui c'è stata una segnalazione per atti di violenza domestica, cyberbullismo o stalking. L' ammutinamento prevede il ritiro di eventuali armi possedute dalla persona ammonita è una procedura d' ufficio senza bisogno di una querela. Secondo l' Istat ci sono molte che non denunciano la violenza subita e i tassi di denuncia riguardano il 12 percento delle violenze di un compagno e il 6 percento quelle di un ex compagno. Grazie alla nuova legge sarà possibile imporre la detenzione in carcere non solo nei casi di violazioni degli arresti domiciliari, ma anche nei casi in cui il cosiddetto allentamento cioè l' obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri dai luoghi frequentati abitualmente dalla persona che si è identificata vittima. Infine sarà possibile il cosiddetto arresto in flagranza di reato per una persona che si ritiene responsabile di maltrattamenti, atti persecutori, o che abbiamo violato un provvedimento di allontanamento, e sarà sufficiente presentare video, foto, ma entro le 48 ore da quando dono avvenuti. Occorre conoscere molto bene il codice rosso, condirvelo, diffonderlo a chi sappiamo essere in potenziale pericolo, perché possa agire tempestivamente e secondo la nuova giurisprudenza. Manca la formazione e la coltura alla parità e qui arriviamo alla denuncia di Actionaid, investimenti e risorse per ingaggiare più uomini e più donne in questa battaglia se voliamo usare la solita meteora bellica.  

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