Giornata mondiale della felicità davvero le donne sono più felici e gli uomini più arrabbiati?




Che cos'è la felicità? Che cosa può renderci felici veramente? Sono tanti gli studi che hanno dato delle risposte, per non parlare del filosofi antichi che sulla ricerca della felicità si sono spesi e confrontati o dei grandi pensatori e scienziati del nostro tempo come Albert Einstein, tanto per citarne uno. La felicità è istintivamente associata al genere femminile e la rabbia quello maschile. E' questo che è emerso all' Università dell' Essex, dopo che un team di ricercatori hanno presentato a un gruppo di volontari 121 volti di avatar e 121 volti umani. Sia i volti, sia le voci subivano un graduale cambiamento, l' espressione emotiva si trasformava da felice ad arrabbiata e il genere da maschio a femmina. Ai partecipanti spettava interpretarne l' emozione, i volti e le voci venivano più spesso identificati come femminili, se esprimevano rabbia come maschili. 

Diffidenza e pregiudizi 

Donne e uomini sono caduti negli stessi errori, anche se le prime sono risultate più sensibili nel cogliere le sfumature emotiva. Per gli studiosi, ciò che dà la misura di quanto la nostra percezione dell' altro sia condizionata da pregiudizi inconsapevoli che, probabilmente, sono tanti vantaggiosi per la nostra evoluzione, riconoscere la rabbia di un maschio era sicuramente più importante per prepararsi alla difesa.

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