Investimenti privati: per poter crescere serve un fondo alimentato dal risparmio
L' Europa per poter essere competitiva, anche per quanto riguarda il tema della sostenibilità necessita di maggiori investimenti, sia dal punto privato ma anche, su quello pubblico per poter competere anche, su scala mondiale. Ha iniziato un percorso di finanziamenti in questo senso, con il piano RePowerEU per rispondere alle difficoltà del mercato, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina e dalle difficoltà nel reperimento delle risorse. Lanciato nel maggio 2022 serviva a far fronte a varie necessità:
- risparmiare energia
- produrre energia pulita
- diversificare il nostro approvvigionamento energetico.
Però ad oggi i fondi investiti in questo progetti non sono sufficienti per creare una maggiore sostenibilità ambientale. Occorrerebbe investire di più.
E' quanto è stato espresso anche, da Mario Draghi in un discorso svolto a Washington, lo scorso 15 febbraio. L' ex premier e ex banchiere della BCE, incaricato dalla Commissione europea di redigere il "Piano sul futuro della competività europea" , confermato anche dalla First Cisl di puntare su maggiori investimenti sia pubblici che privati per avere una maggiore crescita duratura e continua. Questo quanto dichiarato anche, dal segretario generale First Cisl Riccardo Colombani, in un' intervista rilasciata al direttore di Investire, Sergio Lucano. Lo strumento che può essere utilizzato è il Fondo nazionale di investimento nell' economia reale (Finer), il quale è gestito da Cassa Depositi e Prestiti, in collaborazione con banche e assicurazioni che mira su base volontaria e anche, attraverso alle garanzie pubbliche al capitale investito. Il risparmio privato e l' economia reale dovrebbe essere trasformato in chiave ecologica dei nostri sistemi produttivi.
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