Circa 4,5 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure mediche, secondo il rapporto Istat 2023
Il "Rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile" (BES) dell' Istat, hanno annunciato dati allarmanti per quanto riguarda l' accesso alle cure da parte degli italiani nell' anno 2023, infatti circa 4,5 milioni hanno dovuto sacrificare tra le spese, le cure mediche, sia per problemi economici ma il motivo è anche, legato alle liste di attesa, registrando un forte aumento rispetto agli anni precedenti ( 7,0% nel 2022 e 6,3% nel 2019).
I motivi
Le motivazioni principali legate a questa tendenza sono principalmente influenzate, dai problemi economici che stanno attraversando le famiglie, ma anche le lunghe liste d' attesa e soprattutto anche, la difficoltà di raggiungere le strutture ospedaliere spesso distanti, rispetto al luogo di residenza. In particolare si registra un aumento significativo delle rinunce, soprattutto per quanto riguarda, le liste di attesa (dal 2,8 % nel 2019 al 4,5% nel 2023), mentre invece, quelle legate ai motivi economici si sono riallineate ( dal 4,3% nel 2019 al 4,2% nel 2023).
Si registra secondo l' analisi, che la quota delle rinunce cresce anche, con l' età, raggiungendo l'11,1% nella fascia d' età che va dai 55 ai 59 anni, rimanendo elevata negli individui con oltre 75 anni di età ( 9,8%).
A tutto ciò, potrebbe aggiungersi la pandemia da Covid-19, che potrebbe essere una delle conseguenze, perché a causa di esse e della posticipazione di molte prestazioni mediche, rientra anche, una grossa difficoltà nella riorganizzazione delle agende da parte dell' assistenza sanitaria, in modo adeguato. Inoltre, incidono anche, le lunghe liste di attesa, i costi, tra cui anche, la disomogeneità dell' offerta sanitaria, il divario tra domanda, offerta e inflazione.
Carenza di medici
A tutto ciò, va aggiunto anche una carenza del personale sanitario che preoccupa i cittadini, ormai sfiduciati, ecco che in questo modo viene mostrato nel suo complesso il quadro, di quanto il sistema sanitario italiano sia in crisi.
Su questo fronte, l' analisi svolta dal Bes mette in evidenzia che dopo l' esperienza del Covid-19, il Sistema Sanitario nazionale debba fronteggiare il problema in cui, la maggior parte dei medici di medicina generale sia over 55 e dunque, stia per lasciare il mercato del lavoro e la loro dotazione era già in forte calo ( da 7,5 per 10 mila abitanti nel 2012 a 6,7 nel 2022).
Servono investimenti nella sanità
Per rendere la sanità maggiormente efficiente, occorrerebbe investire maggiormente sulla sanità, sia in termini di professionisti, ma anche di tecnologie e un' adeguamento delle strutture sanitarie.
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