Il cervello umano come non lo abbiamo mai visto
Molto presto riusciremo a scrutare nei meandri del cervello umano come mai prima d' ora e a osservare qualunque cosa al suo interno. A dirlo è stato un team di scienziati del Picwer Institute for Learning and Memory del Massachusetts, Institute of Tecnology MIT, che servendosi di tecnologie sempre più avanzate è riuscito ad elaborare con precisione, etichettate in modo dettagliato e visualizzare in modo nitido gli interi emisferi del cervello. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science.
Ancora nessuna mappa
Abbiamo eseguito l'imaging dei tessuti celebrali interi e abbiamo reso disponibile i dati ha commentato Khanchun Chung, tra gli autori dello studio, questa piattaforma ci consente davvero di analizzare il cervello umano su più scale e può essere utilizzata per mapparlo completamente. Il nuovo studio quindi non presenta, già una mappa completa del cervello umano o un atlante completo di esso, ma dimostra come questa piattaforma, che combina tre tecnologie possa consentirlo.
Le tre tecnologie chiave
Il team di ricerca che ha permesso di raggiungere questi risultati è composto da Ji Wang, un ingegnere meccanico che ha sviluppato il "Megatome", un dispostico per tagliare gli emisferi del cervello umano così finalmente da non subire danni. Juhyuk Park, ingegnere dei materiali che ha sviluppato la chimica che rende ogni porzione del cervello chiara, flessibile, durevole, espandibile e rapidamente, uniformemente, e ripetutamente etichettabile in tecnologi chiamata "mElast". Infine Webster Guan, ingegnere chimico del Mit, ha creato un sistema computazionale chiamato "Unslice" in grado di riunificare perfettamente le lastre per ricostruire ciascun emisfero in 3D fino al preciso allineamento dei vasi sanguigni e degli assoni neurali.
La nuova piattaforma
Queste combinazione di tecnologie, quindi permette l'analisi dei campioni di tessuto senza degradarli. Al contrario li rende estremamente durevoli e che possono analizzati più volte, potenzialmente per anni e anni. Inoltre la scalabilità e la produttività relativamente elevate della piattaforma permettono di creare molti campioni per rappresentare diversi sessi, età, stati patologici, e altri fattori che possono consentire confronti più solidi con maggiore potere statistico. Dobbiamo essere in grado di vedere tutti questi diversi componenti funzionali cellule, la loro morfologia e connettività, architettatati subcellulari, e le loro connessioni sinaptiche individuali idealmente all' interno dello stesso cervello. considerate le elevate variabilità del cervello umano. Questa piattaforma ci consente davvero di estrarre tutte queste funzionalità dello stesso cervello in modo completamente integrato.
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