Voglia di cibo spazzatura? La risposta risiede nel legame indissolubile tra intestino e cervello
Una nuova ricerca ha svelato che esiste un rapporto inconscio tra intestino e cervello, ed è proprio a causa di questo legame che a volte, sentiamo la necessità di mangiare cibo zuccherati o ad alto contenuto di grassi.
Scoprire il perché mangiamo cibo malsano, è stato un mistero di lunga data. Anche se, sappiamo con certezza che il cibo influenza le nostre scelte, non sono ancora chiari, dietro a questo meccanismo i circuiti precisi nel nostro cervello.
Il nervo vago invia informazioni sensoriali interne dall' intestino al cervello sul valore nutrizionale del cibo, ma la ricompensa molecolare nel cervello, associata a ciò che mangiamo non è ancora, del tutto chiara.
Lo studio
Un nuovo studio pubblicato su Cell Metabolism, svela il cablaggio neurale interno, che sta alla base del desideri cibi grassi e zuccherati, oltre a un risultante preoccupante; la combinazione di questi due percorsi innesca eccessivamente la nostra brama di mangiare più del solito.
Gli scienziati hanno scoperto che le cellule nervose dell' intestino, piuttosto che le cellule nervose nella bocca sono un fattore chiave. Hanno scoperto che i grassi e gli zuccheri attivano percorsi distinti tra l' intestino e il cervello, questo spiega il perché quella ciambella può essere così irresistibile.
Il team per stimolare i neuroni del grasso o dello zucchero nel sistema nervoso vago ha utilizzato una tecnologia all' avanguardia e ha dimostrato, che in entrambi i casi i tipi di neuroni provocano un rilascio di dopamina nel centro di ricompensa nel cervello. Hanno scoperto due percorsi dedicati nel cervello vago: uno per i grassi e un altro per gli zuccheri. Questi circuiti, che inizialmente si attivano nell' intestino, trasmettono le informazioni al cervello su ciò che abbiamo mangiato, preparando le basi per l' appetito.
Questo studio mette in luce, il perché la dieta è così impegnativa. Il cervello umano può essere programmato per andare alla ricerca di combinazioni ad alto contenuto di grassi e zuccheri, indipendentemente dagli sforzi. La comunicazione tra intestino e cervello, avviene al di sotto del livello di coscienza, per cui possiamo desiderare questi cibi, senza nemmeno rendercene conto.
Il team di ricerca, è convinto che questa linea di ricerca potrebbe offrire speranza per lo sviluppo di trattamenti e strategia anti- obesità. Mirare e colpire i circuiti di ricompensa intestino- cervello, potrebbe fornire un nuovo approccio per frenare le abitudini di alimentazione malsana.
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