Le agenzie finanziarie confermano la crescita economica degli Stati Uniti, risultati eccellenti per la Florida




 L’importante organizzazione finanziaria AllianceBernstein nel suo Outlook macroeconomico globale per il primo trimestre 2025, ha analizzato le opportunità e le manovre sugli investitori e in che misura la sovra-performance degli Stati Uniti d’America si estende ai mercati finanziari.

  • Le opportunità economiche in USA

Nonostante le grandi e innumerevoli sfide globali, specialmente sul fronte delle tensioni commerciali, le prospettive delineate dalle grandi agenzie d’investimento rimangono comunque generalmente favorevoli. Le tendenze previsionali di AlliaanceBernstein indicano che per il momento gli USA sembrano avviati a crescere più rapidamente delle altre economie sviluppate, il che influirà sulle prospettive di mercato globale. Secondo gli analisti finanziari e gli esperti economici USA, la Fed e il mercato USA stanno creando più opportunità economiche che rischi per gli investitori esteri. Le ipotesi delle agenzie che analizzano e monitorano i mercati finanziari sono legate alla continuità del trend di potenziamento e al miglioramento della regolamentazione che hanno favorito il contenimento dei rischi sistemici.

Gli scenari futuri

In rapporto allo scenario geopolitico occidentale, né la guerra in Ucraina, né i conflitti in Medio Oriente dovrebbero mettere a rischio l’economia globale o i mercati, mentre per quanto riguarda la politica monetaria, i tagli dei tassi sono destinati a proseguire per diversi trimestri. Per quanto riguarda la crescita globale è atteso un continuo rallentamento con effetti più visibili fuori dagli USA e con l’inflazione che continuerà a scendere in tutto il mondo.

Gli investimenti italiani negli Stati Uniti

Secondo i dati dello US Department of Commerce, l’interscambio commerciale bilaterale Italia- USA di beni e servizi ha raggiunto nel 2022 la cifra record di $117,3 miliardi, con una crescita del 23,5% rispetto al 2021. Le esportazioni italiane negli Stati Uniti hanno raggiunto $80,5 miliardi. Gli USA generano oltre il 50% del surplus commerciale netto dell’Italia nel mondo. Il 25 ottobre 2024, presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, è stato presentato lo “Studio strategico sulle opportunità di sviluppo negli USA per le imprese italiane” elaborato da TEHA Group su commissione dell’Ambasciata negli Stati Uniti e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’Italia, nei primi 7 mesi del 2024, ha esportato negli USA 5,8 miliardi di dollari di alta tecnologia (+69%), contro i 6,6 miliardi dell’intero 2023.

La crescita è stata trainata dalle biotecnologie (+110%), dalle scienze della vita (+120%), dall’elettronica (+41%) e dell’aerospazio (+43%). Proprio il settore aerospaziale ha visto, solo nel 2023, il coinvolgimento di 80 imprese e l’organizzazione di importanti collettive come Space Days (Washington) Spacecom (Orlando); Satellite (Washington, DC); Space Symposium (Colorado Springs) e ADSS Seattle (Seattle, WA) da parte dell’ufficio ICE di Houston. Gli Stati Uniti rimangono il più importante mercato per l’Italia fuori dall’UE e il secondo in assoluto a livello mondiale.

Lo studio sottolinea come le aziende italiane ad alto contenuto d’innovazione, dalle aziende biotech ai conglomerati aerospaziali, siano presenti negli Stati Uniti accanto alle imprese italiane più tradizionali, come quelle alimentari o del settore automobilistico. L’intelligenza artificiale, le biotecnologie, la transizione verso l’energia pulita e l’economia spaziale rappresentano aree che diventeranno sempre più importanti per la nostra cooperazione bilaterale. In questo contesto molto positivo, le esportazioni italiane verso la Florida stanno crescendo ad un ritmo molto più elevato in comparazione con la media statunitense.

In primo piano la Florida

In questo contesto molto positivo, le esportazioni italiane verso la Florida stanno crescendo ad un ritmo molto più elevato in comparazione con la media statunitense ed hanno raggiunto il valore di 3,89 miliardi di dollari nel 2023. I dati del 2024 vedrebbero una ulteriore crescita con il superamento di 4 miliardi. Sempre più aziende italiane decidono di aprire una società negli Stati Uniti e in particolare in Florida, dove vige un sistema fiscale particolarmente vantaggioso per gli investitori.

L’internazionalizzazione negli Stati Uniti d’America

I vantaggi di internazionalizzare negli Stati Uniti e produrre sul territorio americano sono notevoli. Emerge un quadro molto robusto per gli Stati Uniti che si confermano una destinazione privilegiata per investire in insediamenti produttivi. Per molti aspetti, gli Stati Uniti rimangono la destinazione di investimento globale più attraente e più grande, superando di gran lunga le altre nazioni in termini di dollari di investimento diretto estero. Gli investimenti esteri negli Stati Uniti consentono di accedere al vasto mercato americano, al suo profondo bacino di professionisti specializzati e competenti, a un ambiente imprenditoriale stabile e innovativo e a fonti bancarie ricche di finanziamenti e capitali d’investimento.

Perché gli Stati Uniti sono un mercato ambito

Gli Stati Uniti offrono un ecosistema imprenditoriale che non ha eguali al mondo, con università di livello mondiale, mercati del lavoro flessibili e pool di talenti, nonché un sistema giudiziario altamente sviluppato che tutela gli investimenti stranieri e la proprietà intellettuale. Inoltre, i mercati finanziari e le borse valori offrono una vasta gamma di prodotti finanziari sofisticati e di fonti di capitale, con un numero illimitato di fonti di capitale di rischio e di private equity. Gli USA rappresentano infine un’ eccellente porta d’accesso per l’espansione delle attività in Canada, Messico e nel continente sudamericano.

A cura di Domenico Letizia 
Fonte: italiareportusa.com

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