Stati Generali dell' Infanzia e dell' Adolescenza: Lo schermo per i bambini è un' allucinazione. Bisogna educare alla noia e all' attesa
Nella seconda Giornata degli Stati Generali dell' Infanzia e dell' Adolescenza, organizzata presso il DAMA, Tecnopolo Data Manifattura di Bologna i partecipanti hanno discusso delle sfide poste dall'uso delle tecnologie digitali da parte di minori. L' assessora Isabella Conti ha segnalato l' emergere di problematiche legate allo sviluppo infantile e adolescenziale: Negli ultimi dieci anni hanno osservato un incremento dei disturbi del linguaggio, dell' attenzione, e dell' apprendimento. Conti ha inviato a indagare delle cause profonde di questi fenomeni e ha proposito di coinvolgere tutta la comunità educante in nuovo patto sociale, serve un nuovo patto sociale per il bene dei ragazzi.
Un uso consapevole del digitale
Il dibattito ha affrontato la diffusione pervasiva dei dispositivi digitali e ha messo in evidenza la necessità di sviluppare un modello educativo capace di orientare il loro utilizzo. E' stato proposto di introdurre una sorta di "patente digitale" per formare prima gli adulti e attraverso il loro esempio guidare i più giovani. L' educazione digitale è stata indicata come priorità per contrastare fenomeni come ludopatia, pornografia, e cyberbullismo.
L' attenzione dei più piccoli
Nel confronto è emersa una posizione condivisa sull' opportunità di limitare l' esposizione digitale nei primi anni di vita. Per i bambini sotto i tre anni è stato affermato che lo "schermo è un' allucinazione" e può rappresentare un' esperienza priva di senso, in quanto manca una sufficiente base di esperienze concrete nel mondo reale.
Il ruolo della scuola e della formazione
La scuola è stata riconosciuta come presidio fondamentale per promuovere il benessere nel digitale. L' educazione alla noia all' attesa è stata proposta come strumento utile per sviluppare la capacità di gestire l' ansia e favorire una crescita sana.
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