Tartarughe in Liguria, ormai sono di casa. Ecco un altro nido di Caretta Caretta: è sempre un' emozione assistervi

 



In questi giorni chi passeggia lungo le coste liguri potrebbe rischiare di imbattersi in qualcosa di davvero inaspettato, ovvero lungo alcuni tratti di litorale ci sono, alcune zone recintate che stanno ad indicare la presenza di un evento straordinario, dove natura e sorpresa si incontrano a pochi passi dalla riva.

In questi ultimi anni segnali di questo tipo si stanno facendo, sempre meno rari. Alcuni li considerano casi fortunati, altri invece li ritengono casi di adattamento e cambiamento. Quel che è certo è che questi fenomeni attirano la curiosità delle persone, trasformando tratti di spiagge in luoghi di silenziosa attesa. 

Il contesto in cui, ciò avviene non è del tutto casuale, infatti parliamo del Golfo della Spezia, che con i suoi fondali e le sue caratteristiche marine, rappresenta un' ambiente favorevole a molti tipi di fauna marina. Tra queste specie, vi sono alcune che sembravano lontane da queste coste da tempo, ma che ora sembrano ritrovare un legame con questi luoghi. Le spiagge, normalmente affollate diventano testimoni silenziose di un ciclo di vita antico.

 Una sorpresa nella sabbia, proprio sotto casa

E' stato avvistato un nuovo nido di tartaruga Caretta Caretta sulla spiaggia di San Terenzo, proprio di fronte al borgo, ovvero nel cuore del Golfo della Spezia. L' area è stata immediatamente recintata dalla Guardia Costiera per garantire la sicurezza delle uova deposte. La scena, che unisce meraviglia e silenzio, si è presentata agli occhi degli operatori nella mattina del 31 luglio scorso.



Si tratta, del secondo nido scoperto quest' estate nella provincia spezzina, dopo quello ritrovato a inizio mese sulla spiaggia di Marinella di Sarzana. 

Con questo ritrovamento, i nidi registrati in Liguria tra maggio e luglio salgono a 11, distribuiti tra spiagge libere e stabilimenti. Come segnala Cittàdellaspezia, la spiaggia di San Terenzio era già stata visitata in una notte pima, da una tartaruga, che in quell' occasione però non aveva deposto uova. 

Quando il mare porta nuove vite

Questa volta la scelta è ricaduta su quel tratto di sabbia, trasformandolo in un luogo di attesa e speranza. Sotto la sabbia si cela un numero imprecisato di uova che potrebbero schiudersi nelle prossime settimane. L' intervento tempestivo delle autorità e la collaborazione dei tecnici Arpal hanno permesso di attivare le misure necessarie per monitorare e proteggere l' area fino al momento decisivo.

Nel frattempo anche, sulla costa apuana il fenomeno continua: sette i nidi registrati fino a oggi, l' ultimo appena due giorni giorni fa a Marina di Carrara. Oggi un nuovo avvistamento conferma un trend che non può più essere considerato eccezionale.

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