L 'Università di Genova lavora a un' intelligenza artificiale per riprodurre il comportamento animale

 



L' Università di Genova sta sviluppando un' intelligenza artificiale, in grado di riprodurre il comportamento animale, in particolare quello della fauna acquatica.

L' ambizioso progetto è quello di creare sistemi, in gradi di muoversi da soli sott' acqua imitando alla perfezione il comportamento di alcune specie, il cui scopo è quello di trovare mine o oggetti caduti in mare. Ovviamente, con lo scopo di monitorare lo scopo scientifico e didattico, come il tracciamento degli animali. Uno strumento fondamentale, soprattutto in Liguria, sede del Santuario Pelagos, sede di particolari specie di cetacei dalla Balenottera Comune, al Capodoglio, con delfini e tursiopi.

Il sistema di tracciamento, è dunque fondamentale, ne è un esempio il drone che l' Istituto Tethys e Guardia Costiera sperimentano per due anni, che consentirà un' accurata osservazione dettagliata e per nulla invasiva.

La ricerca sul machine Learning dell' Università di Genova, è finanziata dall' Unione Europea della ricerca, con fondi di due milioni di euro, ed è stata affidata ad Agnese Seminara, ricercatrice rientrata in Italia e creatrice di un' unità all' interno del centro MaLGa (Machine Learning Genova Center), che grazie alla collaborazione con l' università di Harvard e Washington, sta lavorando al progetto per la riproduzione del comportamento degli animali, come polpi e gallinelle di mare. 

"Si cerca di capire, come gli animali usano, informazioni complesse, che vengono dall' ambiente fluido costante", commenta: Agnese Seminara, curatrice del progetto per l' Università di Genova.

Come utilizzano queste informazioni per cacciare o scappare da una preda, raggiungere del cibo o un compagno. Per farlo, sviluppiamo algoritmi di apprendimento per rinforzo, in cui gli agenti esplorano l' ambiente e imparano, attraverso le azioni e le interazioni cosa fare.

Una volta, sviluppati gli algoritmi, vengono confrontati con gli animali reali.

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