Un gesto di solidarietà si trasforma in un incubo
Affrontiamo l' argomento del mondo del lavoro e delle discriminazioni. Questa storia riguarda Debbie, è una drammatica storia che si è svolta a Long Island, dove una donna di 47 anni, madre di due figli, che lavora presso un gruppo che gestisce concessionarie di auto.
Per un gesto altruistico, da parte della disperata ricerca di un rene compatibile da parte del suo capo Jackie Brucia. La donna venuta a conoscenza dello stato di salute del suo superiore, allora l' impiegata Debbie Stevens, mossa dalla compassione verso di lei si è offerta come, donatrice, mossa da un forte gesto di solidarietà.
Cosa che effettivamente, si è rilevata essere di vitale importanza, dal momento che alla Brucia era stato negato un donatore compatibile. Tuttavia, però le cose si complicano, quando emerge, che il rene di Debbie non è perfettamente compatibile con quello con Brucia.
La soluzione, che viene proposta è uno scambio: Stevens avrebbe donato il suo rene a un' altra persona, in questo modo avrebbe consentito a Brucia di salire di livello nella lista di attesa e ricevere, così un rene da un donatore diverso. Il rene di Debbie è finito in Missouri, mentre la Brucia ha ricevuto un rene proveniente da San Francisco.
L' intervento, è costato a Debbie forti dolori, durante la convalescenza e il suo capo ha insistito, nonostante tutto, affinché tornasse operativa. Le ha detto: "Perché non sei al lavoro? Gli altri penseranno che hai un trattamento speciale".
I giorni successivi per Debbie sono diventati un vero e proprio incubo, rivoltasi a un avvocato per il trattamento subito in ufficio, in cambio ha ricevuto una lettera di licenziamento. Dopo, il trattamento ricevuto la donna ha intrapreso azioni legali contro l' azienda e la donna. Attualmente, nessuna delle due parti ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla controversia in atto.

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