Tayla Clement: la ragazza che non può sorridere




Rendere il mondo, maggiormente inclusivo, è questo ciò che mi prefiggo, ogni giorno, dove a ogni persona venga riconosciuto il suo valore, in un pianeta, dove l' esistenza è tracciata dall' egoismo e dal giudizio continuo che ferisce le persone più fragili. Dobbiamo combattere queste ingiustizie, così come, è accaduto a Tayla Clement, una ragazza neozelandese, di 26 anni ex para-atleta e modella, che non riesce a sorridere, come fanno gli altri. 

La Sindrome di Moebius

All' età di soli otto anni le è stata diagnosticata una rara malattia la Sindrome di Moebius, la quale è una malattia congenita, che consiste nella disinnevarzione del cranio, ossia sussiste una paralisi facciale completa o parziale, associata a paralisi bilaterale del nervo abducente, che esita nella compromissione dell' abduzione della palpebra. A causa di questa patologia, Tayla non riesce a muovere gli occhi da entrambi i lati, alzare le sopracciglia o sorridere e per questo motivo online viene definita "la ragazza che non può sorridere".

La Sindrome di Moebius non ha cura e non può essere trattata. Per questa all' età di 12 anni Tayla si sottopose a un intervento, dove le vennero trapiantati i tessuti molli dalla gamba al viso, ma non servì a nulla, perché il risultato fu che, il viso si gonfiò. 







Successivamente fu vittima di bullismo, infatti racconta a Jam Press:

<<Sono stata derisa e i bambini mi urlavano in faccia e dicevano che avevano paura di me, ma poi scappavano ridendo. Mi sono sentita super isolata >>. 


Il suo successo

Tutto ciò ripete la 26 enne ha giocato sulla mia autostima, infatti fino al raggiungimento del diploma ha tentato il suicidio 6 volte.
All' età di 18 anni a Tayla le è stata diagnosticata una grave depressione e ansia dissociativa. Ha dovuto lasciare la squadra di nuoto, ma in seguito venne contattata dalla Para Athletics della Nuova Zelanda per l' atletica leggera, fino al raggiungimento di un record nel lancio del peso ai campionati statali del Victoria a Melbourne nel 2018.  

Si ritirò dal mondo del mondo dello sport, ma continua su Instagram con i suoi 32 mila followers a raccontare la sua storia, per un mondo più inclusivo.

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