Le violenze della polizia americana contro gli afroamericani
Parliamo di un caso che scosse l' opinione pubblica mondiale e statunitense, quello di un ragazzo afroamericano soffocato da un agente di polizia. Il video scioccante ripreso dai passanti, mostra come, l' obiettivo sia fisso su un agente di polizia in ginocchio, accanto alla volante. Sotto le sue ginocchia, il corpo di un afroamericano disteso bloccato al collo e alla cassa toracica dal peso dell' agente di polizia che gli sta sopra.
L' uomo sotto le ginocchia del poliziotto implora: << Lasciatemi non riesco a respirare >>, ma nonostante la supplica del ragazzo, l'agente non molla la presa . Il tutto avviene, davanti a un secondo poliziotto che assiste alla scena, insieme a un gruppo di persone che cercano di capire, cosa sta accadendo. L' uomo continua a implorare con le poche parole che li rimangono, ma piano piano la voce comincia a farsi, sempre più flebile, fino a quando esamine muore sotto le ginocchia del poliziotto.
L' accaduto
Minneapolis, Minnesota, Stati Uniti, la polizia viene allertata sulla presenza di un uomo sospetto, nero seduto in un' auto, stando a quanto è stato circolato, il ragazzo sembrava essere sotto effetto di stupefacenti. Per questa ragione, la polizia intima il ragazzo di uscire dall' auto, ma l' uomo oppone resistenza e si rifiuta. Gli agenti, cominciano ad agire con violenza, obbligano il giovane ad uscire dall' auto e uno di loro una volta uscito, lo blocca a terra nel tentativo di ammanettarlo. Poi la posizione delle ginocchia in terra sul corpo, mantenuta così, chissà per quanti minuti. Quando arriva l' ambulanza, ormai è troppo tardi, il ragazzo è già morto, non resta che constatare il decesso.
Sul caso la polizia aveva aperto un fascicolo sui due agenti, i quali sono stati immediatamente licenziati. Anche loro, indossavano una body-cam che ha ripreso tutto l' accaduto. Il sindaco di Minneapolis Jacob Frey, commenta il fatto: << Quello che ho visto è terribile. Quell' uomo non avrebbe dovuto morire. Essere un nero in America, non dovrebbe significare una condanna a morte >>, racconta sdegnato il sindaco. Il fatto ha ricordato a tutti il dramma delle morti violenti degli afroamericani in America, per mano di agenti della polizia.
Un altro caso
Nonostante, questo fatto la polizia americano torna ancora, al centro delle polemiche, in seguito alla diffusione di video shock, che mostra alcuni agenti in borghese sparare 96 colpi in 42 secondi al 26 enne afroamericano Dexter Reed, fermato a un controllo stradale, perché era senza cintura. L' episodio, è accaduto, il 21 marzo, ma le immagini della body-cam del poliziotto, sono state diffuse solo ora. Secondo, quanto riportato dalle fonti ufficiali la polizia avrebbe sparato, dopo che Reed si sarebbe rifiutato di scendere dall' auto e avrebbe sparato per primo, ferendo uno di loro.
La famiglia, tuttavia accusa la polizia di eccessiva violenza e perché cinque agenti in borghese lo abbiano sparato e si siano fermati davanti alla sua auto con le pistole, con l' unica spiegazione che "presumibilmente" non indossasse la cintura di sicurezza. Il 26 enne, è stato fermato da un' unità tattica della polizia che non aveva contrassegni. Il video mostra le forze dell' ordine che circondano il Suv, guidato da Reed, lui che abbassa brevemente un finestrino, poli lo rialza e si rifiuta di uscire dall' auto.
Commenti
Posta un commento