Sfide social ora sono sul cibo, trappola per 243 mila adolescenti
L' ultima frontiera della challenge social tra gli adolescenti riguardano il cibo è chiamata Hot Chip è quella con gli alimenti facili da acquistare che possono diventare veramente dannosi per la salute.
Sulle sfide social che ormai diventano in gergo, orami diventato immediato anche per gli adulti prendono il nome di challenge, in queste ultime ore lo spettro di un fenomeno lanciato e sponsorizzato dai media, con il rischio di amplificarne la diffusione, e non ancora affrontato in modo incisivo dalla comunità Europea sui contenuti che vengono veicolati dagli influencer, torna però potentemente alla ribalta l' argomento. E non solo la vicenda delle due bambine di dodici anni che sono finite all' ospedale in Sicilia dopo aver ingerito della candeggina, che una delle due ragazze aveva portato addirittura a scuola in una bottiglietta. A tenere banco è la nuova sfida social Hot Chip Challenge soprattutto in Italia ma anche in altri paesi, ovvero la patatina super piccante venduta su Internet negli Stati Uniti che già compiuto una vittima negli stessi Stati Uniti, un ragazzo di quattordici anni morto dopo una crisi respiratoria.
Scopo della sfida che già ottenuto 131 milioni di hashtag e di visualizzazioni consiste nel mangiare la patatina e resistere il più a lungo possibile senza bere un bicchiere d' acqua. La verità documentata dagli esperti e dall' Istituto Superiore di Sanità in una ricerca recente su un gruppo di adolescenti, è che delle 243 mila challenge a cui gli studenti italiani tra gli 11 e i 17 anni hanno partecipato almeno una volta in un anno le più diffuse sono sempre quelle legate al cibo, intanto perché sono più facili da realizzare il cibo si può compare ovunque, liberamente e a prezzo accessibile.
E poi le sfide con il cibo sembrano le meno pericolose tanto per fare un esempio chiedono di buttarsi da un piano alto per buttarsi in piscina, la finalità iniziale di chi entra è quella di far ridere, nell' idea dell' adolescente il rischio non è poi così alto tan tè che si pensa di poterlo gestire tenerlo sotto controllo.
E nel della Hot Chip occorre spiegarlo ai propri figli diventa urgente soprattutto per le conseguenze che ciò può procurare di queste prime sfide all' apparenza innocue e prenderle in esame a lungo termine. Le social challenge non è una dipendenza ma un uso distorto dei social network e del cellulare. E tuttavia è connessa ad attività di dipendenza, è stato notato che chi aveva già problematiche riscontrate con le dipendenze comportamentali praticavano le social challenge in misura superiore rispetto ai coetanei che non avevano questo rischio. Per spiegarlo in numeri se fra gli 11 e i 13 anni ragazzi delle scuole medie cimenta in sfide un 7 percento di chi non presenta rischi di dipendenza, questo rischio arriva al 20 e 23 percento a chi questo rischio c'è l'hanno di dipendenza e ritiro sociale. E ancora con il cibo il rischio può correlarsi con i disturbi alimentari. Quelli che durante la pandemia hanno fatto registrare un record tra i malati proprio tra i teenager oltre un milione e mezzo. Non lasciate i figli troppo soli con lo smartphone, servono il più presto possibile delle soluzioni concrete per contrastare il fenomeno.
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